Xavi Fores: "Peccato perché il podio era davvero alla portata"
Il pilota spagnolo del Barni Racing Team non nasconde la delusione per il ritiro. Però che soddisfazione riuscire a tenersi dietro le Kawasaki.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Delusione allo stato puro, quella provata da Xavi Fores. Lo spagnolo del Team Barni ha un diavolo per capello perché l’occasione andata in fumo per un problema alla scarico, brucia parecchio, visto che già ad Aragon si era verificato, con la Panigale a fuoco a fare bella mostra su giornali e siti internet. Oggi la sensazione è che Xavi Fores fosse decisamente competitivo, vista anche la prestazione di Melandri, ed è stato un peccato non vederlo all’opera nel finale a giocarsi le sue carte.
“Davvero un peccato perché oggi il podio era alla portata viste le difficoltà delle Kawasaki, che non riuscivano a passarmi – racconta Fores di corsa, con un aereo da non perdere -. Anche quando mi ha passato Torres ero tranquillo, non ho replicato perché l’obiettivo era preservare le gomme per poi spingere nel finale”.
In diretta televisiva aveva parlato di problemi alla scarico, poi confermato dagli uomini del team. Nell’intervista la risposta è sibillina, forse per ordini superiori visto che non è la prima volta che capita. “Non ne siamo sicuri, bisognerà approfondire – prova a convincere -. Certo è che non ci volevo credere, visto che un’occasione così non capita di frequente”.
Il weekend era partito un po’ in salita, anche in gara 1 le cose non erano andate benissimo. Poi alcune modifiche tecniche avevano messo lo spagnolo nella giusta direzione. “Ieri non eravamo a posto perciò oggi abbiamo deciso di apportare alcune modifiche che hanno riguardato il setting delle sospensioni, le geometrie della moto e la distribuzione dei pesi. Partire poi dalla prima fila mi ha agevolato perché non ho dovuto sprecare tempo per fare dei sorpassi. Ho trovato subito un buon passo, sull’1’35”, che ieri proprio non riuscivo a fare. Mi vedevo comodo sulla moto, sciolto, ero sempre più in fiducia, poi è successo quello che ha rovinato tutto”.
L’unica cosa che resta è la prestazione convincente, che comunque dà fiducia in vista della gara di laguna Seca, una pista che si addice alla Panigale. “Torno a casa contento per i ragazzi della squadra perché abbiamo fatto vedere che, anche se siamo un team privato, pur con il supporto della Ducati, possiamo fare grandi cose continuando a lavorare così”.
Fores non lo dice chiaramente ma aver fatto vedere i suoi scarichi alle Kawasaki deve essere stato una bella sensazione. “Mi ha fatto piacere sentirli dire che facevano fatica a prenderci, sia me che Torres. Peccato sia finita male, sarebbe stato bello una lotta per il podio tra noi due spagnoli”.
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