SBK, Jerez, Gara 1: Redding trionfa e comanda la classifica
Scott Redding vince la sua prima gara in Superbike davanti a Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu e va al comando della classifica. Ottimo quarto Chaz Davies in rimonta. Grande giornata per Ducati, che porta quattro moto in top 10, con Rinaldi sesto e Melandri stoico in ottava posizione.

Il grande caldo di Jerez ha messo alla prova i piloti della Superbike, che nonostante tutto hanno regalato un grande spettacolo in Gara 1. La prima manche della ripartenza del mondiale vede il primo trionfo di Scott Redding. Il pilota Ducati sale sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera nelle derivate di serie e balza al comando della classifica generale. Grande trionfo anche per Ducati, che in Gara 1 porta al traguardo ben quattro moto nelle prime dieci posizioni.
Redding scattava dalla Superpole ma non è riuscito a capitalizzare il vantaggio a causa di una partenza non particolarmente efficace, di cui invece ha approfittato Jonathan Rea. Il campione del mondo in carica ha dettato il passo da subito, resistendo agli attacchi degli inseguitori, sempre molto vicini e pronti a mettere pressione. Nelle fasi iniziali di gara, il pilota Kawasaki ha dovuto guardarsi le spalle da un arrembante Toprak Razgatlioglu, molto efficace nei primi giri e terzo al traguardo.
Il turco della Yamaha ha conquistato il podio resistendo fino alla fine ad un Chaz Davies in grande forma. Il gallese, partito dalla terza fila, si è reso autore di una grande rimonta ed all’ultimo giro ha provato l’attacco per balzare in terza posizione. Un lungo però ha fatto sfumare il sogno del podio a Davies, che ha tagliato il traguardo al quarto posto. Ottimo quinto Loris Baz, che ha tenuto il passo dei primi per tutta la gara, dovendosi però piegare allo strapotere delle due Ducati, di Rea e del suo compagno di marca. Il francese del team Ten Kate è comunque il miglior indipendente al traguardo.
Grande giornata per la Ducati, che vede anche i piloti dei team privati disputare una splendida gara: Michael Ruben Rinaldi è riuscito a capitalizzare il lavoro delle libere e della qualifica, passando sotto la bandiera a scacchi in sesta posizione. Ma ciò che maggiormente salta all’occhio è l’ottavo posto di Marco Melandri. Il ravennate, rientrato nel mondiale dopo il ritiro a fine 2019, è salito sulla Panigale V4R del team Barni e ha conquistato una top 10 che suona quasi come una vittoria.
Tra i due piloti Ducati si inserisce Alvaro Bautista, in forma nelle libere, ma più anonimo in gara. Per lo spagnolo della Honda arriva un settimo posto, mentre Leon Haslam chiude la top 10. Il britannico è preceduto da Alex Lowes, solamente nono. Il pilota Kawasaki arrivava a Jerez da leader del mondiale, ma la Gara 1 incolore gli ha fatto perdere il comando a favore di Redding.
Gara da dimenticare per BMW, che vede Eugene Laverty solamente 15esimo e deve fronteggiare problemi tecnici con Tom Sykes. Il britannico, partito dalla prima fila, è stato costretto a rientrare ai box nelle fasi iniziali della sua 300esima gara per un rallentamento sulla moto. A 9 giri dal termine è tornato in pista ma ha tagliato il traguardo per ultimo. Chi invece non ha visto la bandiera a scacchi è stato Michael van der Mark, ritiratosi all’ottavo giro per un problema sulla sua Yamaha quando recuperava terreno sui piloti di testa. Da segnalare anche la caduta di Federico Caricasulo, fortunatamente senza conseguenze.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 45 | Ducati | 20 | 33'58.961 | 25 | ||||||
2 | 1 | Kawasaki | 20 | 34'00.108 | 1.147 | 1.147 | 20 | ||||
3 | 54 | Yamaha | 20 | 34'01.213 | 2.252 | 1.105 | 16 | ||||
4 | 7 | Ducati | 20 | 34'01.660 | 2.699 | 0.447 | 13 | ||||
5 | 76 | Yamaha | 20 | 34'02.262 | 3.301 | 0.602 | 11 | ||||
6 | 21 | Ducati | 20 | 34'05.328 | 6.367 | 3.066 | 10 | ||||
7 | 19 | Honda | 20 | 34'09.189 | 10.228 | 3.861 | 9 | ||||
8 | 33 | Ducati | 20 | 34'17.674 | 18.713 | 8.485 | 8 | ||||
9 | 22 | Kawasaki | 20 | 34'19.382 | 20.421 | 1.708 | 7 | ||||
10 | 91 | Honda | 20 | 34'23.322 | 24.361 | 3.940 | 6 | ||||
11 | 31 | Yamaha | 20 | 34'25.571 | 26.610 | 2.249 | 5 | ||||
12 | 23 | Aprilia | 20 | 34'33.612 | 34.651 | 8.041 | 4 | ||||
13 | 12 | Kawasaki | 20 | 34'33.670 | 34.709 | 0.058 | 3 | ||||
14 | 11 | Kawasaki | 20 | 34'37.099 | 38.138 | 3.429 | 2 | ||||
15 | 50 | BMW | 20 | 34'37.326 | 38.365 | 0.227 | 1 | ||||
16 | 20 | Ducati | 20 | 34'48.562 | 49.601 | 11.236 | |||||
17 | 63 | Honda | 20 | 34'51.318 | 52.357 | 2.756 | |||||
18 | 13 | Honda | 20 | 34'52.763 | 53.802 | 1.445 | |||||
nc | 66 | BMW | 14 | 6 Laps | |||||||
dnf | 77 | Kawasaki | 13 | 7 Laps | Ritirato | ||||||
dnf | 36 | Ducati | 11 | 9 Laps | Mechanical | ||||||
dnf | 60 | Yamaha | 8 | 12 Laps | Mechanical | ||||||
dnf | 64 | Yamaha | 3 | 17 Laps | Ritirato |
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