Rea trionfa per un soffio su Sykes e centra un'altra doppietta ad Assen
Il due volte iridato della Kawasaki ha festeggiato al meglio le 200 gare in Superbike. Sykes, però, è stato sconfitto per appena 25 millesimi di secondo. Ha completato il podio la Ducati di Davies.
Foto di: Toni Börner
25 millesimi di secondo, poco più di un sospiro. E Jonathan Rea centra la terza doppietta su quattro appuntamenti 2017, la settima vittoria su 8 gare. Per di più tutto questo portato a casa nel giorno in cui il due volte campione del mondo ha festeggiato le 200 gare nel Mondiale Superbike.
Se i numeri propongono un vero e proprio domonio di Rea in questo inizio di stagione, la seconda gara svolta sul tracciato "Drenthe" di Assen lo ha visto soffrire e stringere i denti come raramente ha dovuto fare nell'arco della stagione.
Partito con gomme più morbide rispetto ai propri avversari "Johnny" le ha sfruttate bene nella prima parte di gara, ma poi ha dovuto far fronte al grande recupero di un redivivo Tom Sykes. Tutto è accaduto all'ultimo giro, quando Rea ha preso margine nel secondo settore, ma Sykes è stato autore di un'uscita spettacolare nell'ultima chicane che gli ha dato lo slancio necessario per giocarsela con Rea.
Il risultato, però, è stato ancora una volta favorevole al nord-irlandese, che ha così centrato la doppietta ad Assen in un giorno per lui importantissimo. Sykes, secondo, può però sorridere, perché ha ritrovato solidità, velocità e brillantezza. Tutte caratteristiche celate nei primi appuntamenti della stagione anche a causa di vari malesseri fisici.
Completa il podio Chaz Davies, in sella all'unica Ducati Panigale R ufficiale superstite sotto la bandiera a scacchi. Il gallese non è però mai stato della partita per la vittoria. All'inizio ha faticato a liberarsi di piloti più lenti che sono partiti davanti a lui per effetto della griglia invertita nelle prime posizioni, poi ha dovuto vedersela con Michael van der Mark.
Proprio l'olandese ha centrato il miglior risultato possibile, un bel quarto posto davanti al suo pubblico. Felici anche nel team Yamaha, perché finalmente la YZF-R1 ha mostrato di potersela giocare con le due moto migliori del lotto. La forma della moto di Iwata è stata confermata anche dal quinto posto di Alex Lowes, finalmente solido e autore di una gara priva di errori.
Grande rimonta per Leon Camier con la MV Agusta 1000 F4, passato nell'ultima parte di gara dall'11esimo posto sino al sesto finale. Jordi Torres non è riuscito a replicare la bella gara dell'anno passato. Lo spagnolo ha però portato la prima BMW S1000RR in settima posizione davanti all'Aprilia RSV4 RF di Eugene Laverty.
Chiudono la Top 10 le due Honda CBR1000RR SP2 Fireblade di Nicky Hayden e Stefan Bradl. La nuova moto giapponese ha mostrato d'aver fatto qalhe passo avanti, ma entrambe le CBR hanno subito un gap dai primi enorme, mostrando di essere ancora bisognose di tante modifiche prima di poter diventare reali contendenti al podio.
Peccato per le cadute che hanno coinvolto i piloti italiani. Marco Melandri ha abbandonato la gara al giro 9 per una caduta dopo un bel sorpasso ai danni di Xavi Forés, mentre Lorenzo Savadori - autore di una gara molto buona - è scivolato alla Curva 7 al giro 11 dopo aver perso l'anteriore della sua Aprilia. Caduto anche Riccardo Russo, ma, fortunatamente, tutti e tre i nostri connazionali stanno bene.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 21 | 33'48.345 | 25 | ||||
2 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 21 | 33'48.370 | 0.025 | 0.025 | 20 | ||
3 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 21 | 33'53.422 | 5.077 | 5.052 | 16 | ||
4 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 21 | 33'57.084 | 8.739 | 3.662 | 13 | ||
5 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 34'04.589 | 16.244 | 7.505 | 11 | ||
6 | 2 | Leon Camier | MV Agusta | 21 | 34'06.244 | 17.899 | 1.655 | 10 | ||
7 | 81 | Jordi Torres | BMW | 21 | 34'07.371 | 19.026 | 1.127 | 9 | ||
8 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 21 | 34'07.529 | 19.184 | 0.158 | 8 | ||
9 | 69 | Nicky Hayden | Honda | 21 | 34'09.820 | 21.475 | 2.291 | 7 | ||
10 | 6 | Stefan Bradl | Honda | 21 | 34'13.038 | 24.693 | 3.218 | 6 | ||
11 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 21 | 34'15.096 | 26.751 | 2.058 | 5 | ||
12 | 36 | Leandro Mercado | Aprilia | 21 | 34'15.269 | 26.924 | 0.173 | 4 | ||
13 | 12 | Javier Fores | Ducati | 21 | 34'24.956 | 36.611 | 9.687 | 3 | ||
14 | 88 | Randy Krummenacher | Kawasaki | 21 | 34'28.942 | 40.597 | 3.986 | 2 | ||
15 | 15 | Alex de Angelis | Kawasaki | 21 | 34'37.485 | 49.140 | 8.543 | 1 | ||
16 | 86 | Ayrton Badovini | Kawasaki | 21 | 34'39.586 | 51.241 | 2.101 | |||
17 | 35 | Raffaele De Rosa | BMW | 21 | 34'49.486 | 1'01.141 | 9.900 | |||
18 | 37 | Ondřej Ježek | Kawasaki | 21 | 34'49.520 | 1'01.175 | 0.034 | |||
dnf | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 11 | 10 laps | 10 giri | 10 giri | Accident | ||
dnf | 84 | Riccardo Russo | Yamaha | 8 | 13 laps | 13 giri | 3 giri | Accident | ||
dnf | 33 | Marco Melandri | Ducati | 8 | 13 laps | 13 giri | 0.000 | Mechanical |
Laps Led | Pilota |
---|---|
1 | Javier Fores |
2 | Eugene Laverty |
3 - 21 | Jonathan Rea |
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