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Pirelli spiega perché lascerà il WRC al termine del 2024

Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, ha spiegato i motivi per cui la Casa italiana ha deciso di non prendere parte al tender gomme del WRC 2025-2027 e di abbandonare il Mondiale Rally alla fine del 2024.

Gomme Pirelli

Da una partecipazione praticamente certa al tender gomme 2025-2027 per il WRC all'annuncio, arrivato nella mattinata di sabato scorso, con cui Pirelli ha ufficializzato che al termine del 2024 lascerà il Mondiale Rally, abbandonando di conseguenza il ruolo di fornitore unico che ha ricoperto dal 2021 sino alla fine della prossima stagione.

Se ad agosto i vertici della sezione rally di Pirelli si erano detti pronti a prendere parte al tender indetto dalla FIA, è evidente che ai piani alti della Casa milanese le cose non stessero proprio così.

"Pirelli rende noto di non aver presentato alla FIA la sua candidatura come fornitore di pneumatici per il FIA World Rally Championship per il triennio 2025-2027.

Pirelli concluderà quindi nel 2024 la sua partnership come monofornitore del WRC, che vede la Casa italiana raggiungere gli obiettivi prefissati tre anni fa, all’inizio del ciclo.

Presente in oltre 350 campionati motoristici in tutto il mondo, Pirelli ribadisce il proprio ultradecennale impegno nel rally a fianco dei piloti e dei team e conferma la propria partecipazione a tutte le altre competizioni rallistiche nelle quali è attualmente impegnata. Fra queste, il Campionato Europeo FIA ERC, quest’anno vinto da Hayden Paddon con la Hyundai equipaggiata con gomme Pirelli, una competizione dove si sfidano più case costruttrici di pneumatici, organizzata dallo stesso promoter del WRC.

Pirelli è, inoltre, presente in oltre 40 campionati nazionali rally in tutto il mondo e in tutte le principali manifestazioni rallistiche dedicate sia alle vetture contemporanee sia a quelle storiche", recitava il comunicato.

A quel punto Motorsport.com ha interpellato Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, che ha spiegato le motivazioni che hanno portato l'impresa italiana a fare un passo indietro, evitando di proporre la propria candidatura anche per il triennio 2025-2027 nel Mondiale Rally.

"Non è stata questione di risparmio sui costi, perché abbiamo un team dedicato al WRC e crediamo che in questo periodo abbiamo ottenuto ciò che volevamo in termini di partecipazione a questo sport nella classe superiore".

Le gomme Pirelli

Le gomme Pirelli

Photo by: Toyota Racing

"Continueremo a mettere le nostre risorse nell'ERC e nei campionati nazionali. E il team che si occupa del WRC o dei rally in generale non è lo stesso che abbiamo per la Formula 1 ".

"Continueremo a sviluppare prodotto per i rally perché questo è davvero rilevante per il nostro trasferimento di tecnologia su neve, ghiaccio e sterrato, quindi vogliamo essere coinvolti nei rally. Stiamo espandendo la nostra attività nei rally storici e in altri campionati".

"Ovviamente non possiamo essere ovunque e dobbiamo fare delle scelte. Credo che questo periodo sia stato positivo, perché siamo tornati nel WRC dopo un periodo piuttosto lungo, dato che l'ultima volta che abbiamo fornito le vetture WRC è stato il 2010".

"Dopo 10 anni è stato un buon esercizio tornare in questo periodo per mostrare il nostro marchio al massimo livello del WRC e ora vogliamo concentrarci su altre strade".

Alla domanda se esista un tempo finito per partecipare a un campionato automobilistico, Isola ha risposto: "Ogni campionato è diverso. In Formula 1 credo che sia necessario molto tempo per creare un'associazione tra il marchio e il campionato, probabilmente perché anche gli spettatori sono diversi".

"Nei rally c'è una nicchia di spettatori molto appassionati. In 4 anni puoi arrivare a loro trasmettendo il messaggio che ti interessa, in pratica. In F1 il pubblico è diverso e per far capire alla gente che sei un fornitore, che sei lì è che sviluppi una tecnologia al top, ci vuole molto più tempo".

Il termine massimo per presentare la propria candidatura alla FIA per diventare il nuovo fornitore unico del WRC è scaduta venerdì 15 settembre. Stando a quanto appreso da Motorsport.com, i candidati per il ruolo sono tre: Michelin (già fornitore del WRC sino al termine del 2020), MRF Tyres e Hankook.

Ora la FIA valuterà le proposte di queste Case e il 19 ottobre, giorno in cui si terrà il prossimo Consiglio Mondiale del Motorsport (si riunirà online) sapremo il nome del nuovo fornitore di gomme del Mondiale Rally a partire dal 1 gennaio 2025.

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