Hartley: "Ringrazio i compagni dell'altra Porsche. Avrebbero meritato la vittoria"
Brendon Hartley non ha nascosto i meriti dei piloti della 919 Hybrid numero 1. Lo stesso hanno fatto Timo Bernhard e Earl Bamber. E André Lotterer ha scherzato ricordando il suo duello con la Toyota di Lopez
Foto di: JEP / Motorsport Images
Il WEC è un campionato con un ambiente particolare. Se in Formula 1 si fosse verficata la stessa situazione che hanno vissuto Nick Tandy e Earl Bamber, con il britannico che ha rallentato per regalara la vittoria al neozelandese, si sarebbero sprecate polemiche e titoloni. Nell'endurance, anche per la forza della Porsche nella gestione dei propri piloti, questo non è accaduto. C'è stato un siparietto simpatico con il capo della comunicazione della LMP1 di Weissach che ridendo è andato dai tre dicendo che non dovevano parlare. Il vero fatto è che per vincere i titoli quando si corre per le Case bisogna sacrificare l'amor proprio e l'individualismo.
"Oggi-ha commentato Neel Jani-è stata una corsa ben diversa da quella messicana. Una gara pazza. Quello che spero è che le prossime non vengano decise negli ultimi minuti". Un piccolo accenno polemico ma senza troppa acredine.
I ringraziamenti comunque sono arrivati dai vincitori. Tutti e tre hanno ammesso il favore ricevuto dai compagni. Timo Bernhard ha analizzato la sua corsa, che è iniziata in modo difficile, visto che poco dopo il via è stato superato da entrambe le TS050.
" Ho perso un po'di boost nel primo giro e per questo le Toyota mi hanno superato. Sapevamo che le strategie tra noi e i ragazzi delle Toyota erano differenti e quindi non ho voluto prendere rischi eccessivi nel mio turno di guida. Nel mio secondo turno è poi arrivata in pista la safety car che ha rimesso in discussione tutto quanto ed è stato bello per la gente vedere quattro vetture lottare l'una contro l'altra".
Brendon Hartley si è soffermato sulla difficoltà di una corsa che " mi aspettavo meno dura e che invece alla fine si è rivelata complessa. I nostri compagni avrebbero meritato la vittoria ma queste sono le gare e voglio ringraziare la Porsche che sta offrendo a tutti e tre la possibilità di ripetere quel titolo mondiale che avevo già vinto nel 2015".
André Lotterer, il cui volto ironico esprimeva più di mille parole, ha invece ricordato il bel duello avuto con Lopez.
"È stata una battaglia eccitante. A dire la verità io non stavo tirando allo spasimo, andavo di conserva proprio perché sapevo che la Toyota prima o poi avrebbe rallentato per via delle gomme che avevano il doppio dei giri delle nostre. Appena ho provato un attacco lui ha risposto difendendosi. Così abbiamo inziato a usare il boost per superarci. Ce l'ho fatta ma Lopez non ha mollato e ci siamo ritrovati sulla stessa linea in parecchie curve. Il problema con queste vetture che sono a trazione integrale è quando dai il massimo del boost in uscita di curva e c'è stato un momento in cui ho rischiato di perdere la macchina". Al che Tandy lo ha interrotto: "Guidavi come un rallista" e il tedesco senza perdere tempo gli ha risposto:" Si è vero ma d'altronde l'anno prossimo tutti quanti dovremmo trovarci un altro lavoro".
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