Hyundai guarda al futuro: pensa a una LMDh nel WEC. Addio al WRC?
La Casa coreana si sta guardando intorno per riprogrammare i propri impegni motoristici e il mondo dei prototipi, anche in ottica passaggio all'idrogeno, stuzzica parecchio, in particolar modo la piattaforma LMDh. Futuro nel WRC in bilico.
Il futuro di Hyundai Motorsport, presto, potrebbe non essere più nel mondo dei rally, ma nelle corse endurance.
Secondo le notizie raccolte da Motorsport.com e che ormai cominciano a circolare nel paddock delle gare di durata, la Casa coreana sarebbe interessata alla costruzione di un prototipo. Stando alle informazioni raccolte nel corso delle ultime settimane, la preferenza ricadrebbe verso la piattaforma LMDh.
Attualmente gli impegni del team con sede ad Alzenau sono in prima persona nel WRC, mentre col reparto Customer Racing fornisce supporto alle squadre che prendono parte ai rally ERC e a livello nazionale in diversi campionati, oltre che nelle corse turismo TCR dove il BRC Racing Team in particolare sta continuando a vincere con la Elantra N.
L'interesse per il mondo dei prototipi era già scaturito nel 2021 quando era stata lanciata una collaborazione con Forze Hydrogen Racing, un team di studenti che progetta, costruisce e gareggia con automobili da corsa elettriche a idrogeno per promuovere la mobilità a celle a combustibile.
Questo genere di vetture entrerà a far parte della griglia di partenza alla 24h di Le Mans, dato che l'Automobile Club de l'Ouest ci sta alacremente lavorando da tempo, avendo attirato già l'attenzione di Toyota e Alpine, che hanno esposto i loro mezzi ad idrogeno nel paddock della corsa francese.
Cyril Abiteboul, Team principal Hyundai World Rally Team
Foto di: Romain Thuillier / Hyundai Motorsport
Proprio sul Circuit de la Sarthe abbiamo notato il Team Principal di Hyundai Motorsport, Cyril Abiteboul, passeggiare e fermarsi a parlare con diversi addetti ai lavori. Naturalmente in borghese e privo di loghi, ma non per questo disinteressato all'ambiente, come spesso accade quando si lavora dietro le quinte.
Abiteboul avrebbe già intavolato il discorso con l'attuale Direttore Tecnico di Hyundai Motorsport, François-Xavier Demaison (ex-DT della Williams in F1 e attuale direttore tecnico di Hyundai Motorsport nel WRC) per cominciare a delineare un progetto di prototipo che potrebbe scendere in pista già nel 2026.
Come dicevamo, la base scelta sarebbe la LMDh, dato che consente di progettare il mezzo su un telaio tra i quattro messi in campo dai fornitori eletti da FIA-ACO-IMSA - e in questo caso Oreca sarebbe in vantaggio - e ridurre drasticamente le spese rispetto ad una LMH, oltre che ampliare gli orizzonti proprio con il reparto Customer Racing, dando la possibilità a squadre clienti di tuffarsi in questa nuova sfida con l'appoggio della Casa madre.
Ad esempio, nelle corse TCR americane c'è la Brian Herta Autosports che si è già mostrata interessata ad un possibile sbarco nella Classe GTP dell'IMSA, ma la mossa servirebbe soprattutto a Hyundai Motorsport di iniziare a conoscere un mondo totalmente nuovo, con l'idea poi di legarlo al sopracitato progetto ad idrogeno che vedremo in futuro a Le Mans.
Hyundai Vision GT
Foto di: Gran Turismo
Hyundai: la permanenza nel WRC è in discussione?
Il futuro di Hyundai Motorsport, dunque, va verso l'asfalto delle piste, abbracciando tecnologie differenti da quelle sino a ora utilizzate e verso un impegno importante e imponente nell'impiego di risorse umane ed economiche come il WEC, sebbene la scelta della vettura propenda verso il regolamento LMDh.
A questo punto, però, è più che lecito porsi una domanda. Con l'apertura del nuovo progetto, Hyundai abbandonerà il WRC per dedicarsi anima e corpo alla preparazione della nuova avventura nel motorsport?
Sappiamo per certo che il team diretto da Cyril Abiteboul concluderà senza problemi la stagione attuale, dove, almeno al momento, occupa la prima posizione sia nel Mondiale Piloti che in quello Costruttori. Ci sarà certamente anche l'anno prossimo, a maggior ragione con la recente conferma dei regolamenti attuali sino al termine del 2026.
Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1
Foto di: Austral / Hyundai Motorsport
Ma è proprio il 2026 l'anno da tenere in considerazione. Il WRC è nel bel mezzo del guado che porterà ai nuovi regolamenti a partire dal 2027, ma è anche una categoria in estrema difficoltà a causa della mancanza di Costruttori - a oggi solo 2 sono impegnati in via ufficiale, più Ford come supporto a una M-Sport più comparsa che attrice principale - e dell'incertezza che vige sui nuovi regolamenti, ma anche sulla povertà attuale di idee che possano rilanciare un campionato in caduta libera ormai dalla fine del 2019, quando Citroen Racing decise di salutare il Mondiale con effetto immediato.
Rimanere nel WRC fino al 2027 e oltre - pur con la possibilità di vincere - è attrattivo abbastanza per una Casa come Hyundai? Nelle condizioni attuali, la risposta "No" avrebbe senso. Così come avrebbe senso, a quel punto, destinare le risorse al nuovo progetto per affrontare al meglio la nuova avventura. Ecco perché l'addio al Mondiale Rally potrebbe davvero essere più di un'ipotesi, ma un pensiero che diventa ogni giorno più concreto.
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