Strepitoso Caricasulo a Jerez, Mahias deve rinviare i sogni di gloria
Federico non si lascia intimorire dall’aggressività di Cluzel e lo batte in un giro finale al cardiopalmo. Terzo gradino del podio per West. Il leader di campionato non prende rischi e rimanda in Qatar la conquista del titolo.
Grande, superbo, imbattibile Federico Caricasulo. Il ravennate della Yamaha ha disputato a Jerez una gara capolavoro, centrando la sua seconda vittoria in campionato al termine di una battaglia memorabile con Jules Cluzel. Scattato dalla pole, Caricasulo si è trovato subito negli scarichi il francese della Honda e i due hanno subito dimostrato di avere un passo superiore agli avversari.
In breve hanno scavato un margine sugli inseguitori ed era chiaro che se la sarebbero giocata all’ultimo giro e così è stato. Cluzel ha cercato in tutte le maniere di passare, i due si sono anche toccati prima dell’ultima curva, ma Federico ha sempre chiuso le porte con grande ferocia agonistica, meritandosi ampiamente la vittoria.
Sarebbe potuta essere una giornata trionfale per la Yamaha, con Lucas Mahias che, arrivando primo o secondo, avrebbe chiuso i giochi per il titolo. Invece il francese, a cui è venuto il braccino corto di fronte al più grande risultato della sua carriera, ha disputato una gara oltre modo prudente, evidentemente sotto pressione, accontentandosi di chiudere la gara in quinta posizione. Obiettivo titolo rimandato dunque alla gara in Qatar, dove a Mahias basta conquistare sei punti, sempre che KenanSofuoglu rientri e vinca la gara, entrambe le possibilità davvero molto remote.
Sul terzo gradino del podio si è piazzato un convincente Anthony West, che ha dimostrato di sapere fare ancora bene il suo mestiere in Supersport, quando può guidare una moto competitiva come la Kawasaki del team Puccetti. L’australiano, “retrocesso” dalla SBK dall’arrivo di Guintoli, aveva il compito di strappare punti a Mahias e ha svolto egregiamente il suo compito, risalendo bene dopo la partenza e impreziosendo la sua gara con il terzo posto dopo aver vinto, anche con le maniere forti, la resistenza di un tipo coriaceo come PJ Jacobsen.
Per quanto riguarda le prestazioni degli altri italiani, da segnalare la discreta decima posizione di Cristian Gamarino, partito forte ma che poi ha perso qualche posizione, subito davanti a Michael Canducci e Alessandro Zaccone. Fuori invece dalla zona punti Lorenzo Zanetti, che ha chiuso in 17esima posizione.
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