Carrera Cup Italia, Misano: Kujala e Laurini ok aspettando la pioggia
In un interlocutorio venerdì di libere i due giovani piloti inseriti nello Scholarship Programme sono i protagonisti che meno si sono nascosti in vista di un sabato in cui aumentano le probabilità di bagnato
Foto di: Alex Galli
E' stato un venerdì interlocutorio per la Carrera Cup Italia a Misano. Il secondo round 2019 si è aperto con il miglior crono di Patrick Kujala nelle libere, ma i tempi sono rimasti piuttosto alti per l'intera sessione e alcuni dei big si sono un po' "nascosti", non approfittando più di tanto degli ultimi minuti della sessione (vedi Enrico Fulgenzi e Diego Bertonelli, che hanno in ogni caso completato il lavoro richiesto).
Le condizioni di grip sulla pista erano buone, ma quasi tutti i protagonisti l'hanno definite comunque "strane". Gommatura trovata e condizioni generali, anche relative a temperatura e umidità, hanno quindi un po' complicato il lavoro delle squadre, che tra l'altro si aspettano pioggia quasi certa almeno sabato in gara 1.
Certamente ci sarà da valutare il meteo anche in qualifica, anche perché con l'eventuale pioggia in gara 1 un "posto al sole" sulla griglia potrebbe fare più comodo che mai. Tornando alle libere, per farla breve il tempo da valutare doveva essere al di sotto del muro dell'1'"36, invece per Kujala è arrivato addirittura un 37 e zero.
Ma è bastato per prendersi i titoli di giornata: "E' positivo essere lì davanti - commenta il giovane finlandese di Bonaldi Motorsport -, ma sappiamo anche che abbiamo bisogno di migliorare. Alla fine i tempi delle libere dicono poco. E' stato positivo aumentare la confidenza con la macchina, anche se ancora dobbiamo aggiustare un po' di cose. Non è stato il giro perfetto ho trovato anche del traffico. Ce n'era di più. Non moltodi più, ma di più".
Patrick, però è strano che abbiate girato più alti rispetto ai test di fine aprile... "La pista era in condizioni anche migliori rispetto al test, sentivo molto più grip, soprattutto in frenata, eppure il tempo uscito non è quello che mi sarei aspettato (37"0 contro 36"4 dei test, ndr). A volte però funziona così, dipende da molti fattori".
E la bandiera nera che ti hanno sventolato per troppi track limit? "Erano le libere, Dovevo capire dove erano quei limiti e ora lo so. Era tutto pianificato, me lo aspettavo, stavo provando un po' di tutto cercando di capire i track limit delle varie curve".
In un'ipotetica prima fila Kujala avrebbe al fianco Lodovico Laurini. Con pneumatici nuovi il 22enne driver di Dinamic Motorsport ha colto un ottimo secondo crono di giornata a due decimi dal leader, trovando un buon feeling per sé ma con ogni probabilità anche aiutando la squadra: "Al di là che quando forzavo sentivo un po' di sottosterzo nell'ultima curva - commenta il giovane parmense -, in generale l'auto era molto bilanciata e mi ha permesso di terminare con un buon tempo sia con gomma usata sia con gomma nuova. Ho lasciato comunque un paio di decimi qua e là. Sono contento lo stesso, devo lavorare proprio per togliere gli ultimi decimi".
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