Quartararo: “Non avrei dormito sereno se non ci avessi provato”
Beffato nel finale da Marquez, il pilota del team Petronas Yamaha si deve accontentare della seconda posizione dopo aver dominato la gara a Buriram. Però sa di aver perso il confronto con il più grande degli ultimi anni e lascia la Thailandia soddisfatto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nella domenica di Marc Marquez, a Buriram continua a brillare la stella di Fabio Quartararo, che ha lottato duramente per tutti i 26 giri di gara, dove ha tenuto a bada il pluricampione, salvo poi subire un sorpasso nel finale. Detentore della pole position, il pilota Yamaha è stato in testa fino all’ultimo giro, in cui lo spagnolo ha sferrato l’attacco decisivo che gli ha consegnato vittoria e titolo.
Non è la prima volta che il pilota transalpino viene sopravanzato dal portacolori Repsol Honda proprio all’ultima curva, era già successo a Misano ed al Chang International Circuit la storia si è ripetuta. Indubbiamente quella di Marquez è una vittoria di forza, ma Quartararo si è dimostrato un grande combattente, si è piegato solamente allo strapotere dell’ormai otto volte campione del mondo.
La sconfitta non piace al pilota di Nizza, che però archivia il Gran Premio della Thailandia con sensazioni positive, sapendo di non aver lasciato nulla di intentato: “Stavolta è stata più ‘frustrante’ rispetto a Misano, perché lì non ci ho provato all’ultima curva, ma qui sì. Ce l’ho messa tutta fino alla fine, all’ultima curva ho frenato tardissimo, mai così tardi nella vita. Avrei preferito vincere ovviamente, ma sono arrivato secondo, solamente dietro al pilota di riferimento della MotoGP attuale”.
“Ero davanti a Marquez – continua Quartararo spiegando il sorpasso subìto – ma non sapevo se potesse entrare e chiudere la traiettoria. Poi ho visto la sua ruota ed è stato frustrante essere così vicino alla bandiera a scacchi. Ma comunque sono contento del risultato, abbiamo concluso la gara a meno di due decimi dal vincitore. Inoltre sono soddisfatto di lottare con lui, sappiamo che quest’anno è sempre salito sul podio, ad esclusione di Austin”.
La strategia del Campione in carica ormai è nota a tutti ed anche El Diablo sapeva come si sarebbe comportato nei suoi confronti: “Io sapevo di voler provare a fare qualcosa all’ultima curva, altrimenti non ci avrei dormito fino al Giappone. Ci ho provato e non è andata bene, ma poco a poco stiamo acquisendo un’esperienza sempre maggiore. La nostra strategia era la stessa di Misano, andare in testa e sentirsi bene davanti a tutti”.
Questo fine settimana, come ormai capita spesso, Quartararo si è dimostrato ancora una volta il miglior pilota Yamaha, forte anche dei 500 giri in più dati in occasione del Gran Premio della Thailandia: “Non avevo nessuno davanti a me in gara, quindi è difficile da giudicare la potenza sui rettilinei. Sicuramente ho notato una maggiore potenza sul rettilineo più corto e su quello dietro al traguardo. Questa modifica ci aiuta, anche perché Buriram è una pista favorevole alla nostra Yamaha. Ma non ci aspettavamo di andare così bene, perché la velocità di punta della Honda è migliorata molto rispetto all’anno scorso”.
Informazioni aggiuntive di Valentin Khorounzhiy
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