Lorenzo in pole per 81 millesimi su Rossi a Motegi
Bellissimo duello tra le due Yamaha, con Marquez a completare la prima fila e le due Ducati in seconda
Foto di: Yamaha MotoGP
Per come aveva dominato tutte le sessioni di prove libere, probabilmente ci si attendeva una pole position facile per Jorge Lorenzo nelle qualifiche del Gp del Giappone, ma in realtà il maiorchino della Yamaha si è dovuto sudare decisamente la sua partenza al palo, optando per una strategia da tre run nella Q2.
Solamente sotto alla bandiera a scacchi lo spagnolo è riuscito ad avere la meglio sull'altra M1 di un ottimo Valentino Rossi, che si è arreso per appena 81 millesimi nonostante Jorge abbia sfoderato addirittura un 1'43"790 con cui ha polverizzato di circa otto decimi la precedente best pole del tracciato di Motegi.
Il "Dottore", dunque, è riuscito a fare un passo avanti deciso nella seconda parte del sabato, anche se molto probabilmente domani sarà tutto da rifare, visto che le previsioni meteorologiche danno la pioggia in arrivo al 90% in ottica gara.
A completare la prima fila c'è poi la Honda di un Marc Marquez che è riuscito decisamente a limitare i danni se si pensa che è stato operato alla mano sinistra la settimana scorsa. E' vero che "El Cabronsito" paga quattro decimi, ma probabilmente nessuno avrebbe scommesso su un suo piazzamento in prima fila al termine delle qualifiche.
Di contro, ci si attendeva di vedere almeno una Ducati nelle prime tre posizioni dopo quanto avevano fatto vedere le GP15 in questi due giorni. Andrea Dovizioso ed Andrea Iannone invece si sono dovuti accontentare del quarto e del quinto posto a mezzo secondo, non riuscendo probabilmente a sfruttare al meglio la gomma extra soft.
A completare la seconda fila c'è l'altra Honda di Dani Pedrosa, con lo spagnolo che è l'ultimo ad essere rimasto al di sotto del secondo di distacco dalla pole, precedendo la Suzuki di un Aleix Espargaro che invece sembra aver sfruttato bene la extra soft. La sua GSX-RR aprirà una terza fila di cui fanno parte anche Cal Crutchlow e Bradley Smith, con il pilota della Yamaha Tech 3 che è caduto per ben due volte nella Q2.
La top ten si chiude con Maverick Vinales, autore del miglior crono in Q1 con l'altra Suzuki e poi bravo a mettersi dietro Pol Espargaro e Scott Redding, arrivato come lui dal primo segmento. In Q1 è stato ottimo anche l'exploit di Stefan Bradl, che ha sfiorato il passaggio del turno ed andrà a schierare la sua Aprilia RS-GP in 13esima piazza.
Accanto al tedesco ci sarà la Ducati Pramac di Yonny Hernandez, seguita dalla Yamaha M1 sperimentale portata in pista dalla wild card Katsuyuki Nakasuga. Solo 17esimo Danilo Petrucci, dal quale probabilmente ci si attendeva di più, visto che la GP14.2 aveva centrato la pole position qui in Giappone un anno fa.
Davanti a lui c'è l'altra Aprilia di Alvaro Bautista, mentre subito dietro troviamo il poleman delle "Open", che è Hector Barbera con la Ducati Avintia. Va ricordata poi l'assenza in pista di Alex De Angelis, volato in elicottero al Dokkyo Hospital di Mibu dopo il brutto incidente di cui è stato vittima nella FP4.
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