MotoGP | Ciabatti: "Enea ha capito che deve lavorare insieme a Pecco"
Dopo la dose di pepe che Enea Bastianini al finale dell'ultimo Campionato del Mondo, la Ducati è "tranquilla" per quanto riguarda la sfida di gestire la squadra ufficiale, visto che il nuovo arrivato "ha capito che deve lavorare al fianco di Bagnaia", ha spiegato Paolo Ciabatti.
Nonostante la scorsa stagione non fosse tra i possibili candidati al titolo, Enea Bastianini ha saputo sfruttare la Desmosedici GP21, una moto che offriva prestazioni immediate in quanto già sviluppata, per vincere due delle prime quattro tappe del calendario (Qatar e Austin), risultati che lo hanno catapultato in testa alla classifica fino al round texano.
La sua costanza, la lentezza della Yamaha di Fabio Quartararo ed il ritardo della Ducati nel trovare una base per il suo prototipo 2022 hanno offerto al pilota del Gresini Racing un'occasione unica per emergere come uno dei protagonisti inattesi.
Le quattro vittorie di "Bestia", i sei podi totali e la sua velocità gli hanno conferito il ruolo di "giudice" in un emozionante finale di Campionato del Mondo che alla fine è andato a Pecco Bagnaia e al marchio di Borgo Panigale, 15 anni dopo il primo, quello di Casey Stoner, nel 2007. Il #23, nel frattempo, è stato in lizza per la corona fino alla penultima gara in Malesia e ha concluso al terzo posto in classifica.
Il trionfo di Bagnaia è stato preceduto da un certo scalpore, dovuto all'atteggiamento mostrato da Bastianini in alcune gare (Aragon e Malesia, soprattutto), nelle quali ha battagliato con il suo leader teorico, episodi nei quali il romagnolo non ha mai ceduto.
Enea Bastianini, Ducati Team
Photo by: MotoGP
Questo ha provocato scene teatrali nel box del team factory, come quelle viste durante il Gran Premio della Malesia, con un avanti e indietro verso il muretto che proiettava un senso di smarrimento. La Ducati ha sempre difeso il buon senso dei suoi piloti, ai quali è stato semplicemente chiesto di non commettere stupidaggini che potessero compromettere l'obiettivo di Bagnaia.
L'arrivo di Bastianini nel box delle Rosse e la sua ferma presa di posizione contro Bagnaia nel 2022 anticipano un anno molto intenso nel box Ducati Lenovo. Tuttavia, chi deve gestire questa dinamica di gruppo e far sì che gli interessi collettivi prevalgano sempre su quelli individuali è del tutto tranquillo. Tanto che la Casa italiana non si è seduta a parlare dell'atteggiamento da tenere con le sue due punte di diamante in vista del 2023.
Né con il torinese, il campione in carica, né con il riminese, che si ritiene abbia capito perfettamente che il suo ruolo non è più lo stesso di quando vestiva i colori di una squadra indipendente.
"Quello che c'era da chiarire era già stato fatto l'anno scorso. Enea voleva dimostrare di meritare la moto ufficiale. Ora che ce l'ha, la sua mentalità è cambiata e ha capito che deve lavorare insieme a Pecco", ha dichiarato a Motorsport.com Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati.
"Li vediamo entrambi con le stesse possibilità di lottare per tutto. L'anno scorso Enea aveva una motivazione diversa da quella di quest'anno. Spero di non sbagliarmi, ma credo che saremo abbastanza tranquilli perché Enea sa di avere più responsabilità".
Paolo Ciabatti, Ducati Corse Sporting Director
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.