MotoGP | Austin, Libere 2: Zarco guida la riscossa Ducati
La Casa di Borgo Panigale piazza tre moto nelle prime quattro posizioni, con il francese davanti a Miller e Bastianini quarto. Tra di loro si infila la Yamaha di Quartararo, mentre Marquez chiude sesto, alle spalle anche della Suzuki di Rins. Bagnaia ha un buon ritmo, ma è nono. In difficoltà Aleix Espargaro, 11°, ma a tenere in alto l'Aprilia ci pensa Vinales con il settimo tempo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le Ducati hanno suonato la carica nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio delle Americhe di MotoGP: capitanate da quella di Johann Zarco, le Desmosedici GP hanno occupato tre delle prime quattro posizione, ma sono addirittura cinque nelle prime dieci posizioni.
Come detto, il più veloce è stato il francese del Pramac Racing, che con uno strepitoso 2'02"542 è già arrivato a circa tre decimi dal record del tracciato texano, ancora datato 2015 ed appartenente a Marc Marquez.
Il due volte iridato della Moto2 ha fatto veramente un gran bel giro quando ha montato la gomma soft per il time attack finale, riuscendo a staccare di 247 millesimi la GP22 con i colori ufficiali affidata a Jack Miller, sempre particolarmente a suo agio tra le pieghe di Austin.
A completare la festa Ducati c'è poi l'ex leader iridato Enea Bastianini, quarto a 342 millesimi. Davanti alla GP21 del Gresini Racing si è infilato il campione del mondo in carica Fabio Quartararo, che ancora una volta si è confermato l'unico pilota Yamaha capace di stare nelle posizioni di vertice, mostrando anche un ottimo passo.
Andrea Dovizioso, per esempio, sembrava aver fatto un bel passo avanti e per buona parte del turno è stato nella top 10. Alla fine però si è dovuto accontentare del 16° posto, anche se a poco più di tre decimi dal decimo posto. Notte fonda invece per Franco Morbidelli, che si ritrova 21°, staccato di oltre due secondi dalla vetta.
In questa prima giornata di prove sono parse particolarmente a loro agio anche le Suzuki, con Alex Rins che si è piazzato quinto dopo essere stato il più veloce nella FP1. Va detto però che lo spagnolo ha fatto il suo time attack a metà del turno, quindi quando il grip non era ancora al livello della conclusione. Il suo compagno Joan Mir invece è ottavo, a poco più di sei decimi.
La prima giornata del rientro di Marc Marquez dopo l'ennesimo episodio di diplopia si è conclusa con il sesto tempo. Da lui ad Austin ci si aspetta sempre qualcosa in più, ma è anche vero che, nonostante il mezzo secondo di ritardo, la sua al momento sarebbe l'unica RC213V che avrebbe accesso diretto alla Q2, visto che il compagno Pol Espargaro si ritrova solamente 12°.
Dopo la bellissima vittoria di Termas de Rio Hondo, questa volta sembra faticare un pochino di più l'Aprilia, in particolare con il leader iridato Aleix Espargaro, che si ritrova 11° ed al momento sarebbe fuori dalla Q2 per appena 15 millesimi. A tenere alto l'onore della Casa di Noale ci ha pensato però Maverick Vinales, sempre più a suo agio con la RS-GP e capace di staccare il settimo tempo a 543 millesimi.
Il quadro della top 10 si completa poi con le altre due Ducati di Pecco Bagnaia e di Jorge Martin, con il vice-campione del mondo che ha dato la sensazione di essere piuttosto a posto dal punto di vista del passo gara, ma che non è riuscito a fare un buon time attack, abortendo il suo primo tentativo a causa del traffico.
Proseguono quindi le difficoltà per le KTM, con Brad Binder che si conferma il migliore tra i piloti della Casa di Mattighofen, senza riuscire però a fare meglio del 13° tempo. Notte fonda per Miguel Oliveira: il vincitore della gara di Mandalika è addirittura ultimo, staccato di 2"4. Davanti a lui quindi ci sono anche i rookie, capitanati questa volta dalle due Ducati di Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, 18° e 19°.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 16 | 2'02.542 | 161.959 | ||
2 | Jack Miller | Ducati | 15 | 2'02.789 | 0.247 | 0.247 | 161.633 |
3 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 2'02.837 | 0.295 | 0.048 | 161.570 |
4 | Enea Bastianini | Ducati | 15 | 2'02.884 | 0.342 | 0.047 | 161.508 |
5 | Alex Rins | Suzuki | 19 | 2'03.030 | 0.488 | 0.146 | 161.316 |
6 | Marc Marquez | Honda | 17 | 2'03.041 | 0.499 | 0.011 | 161.302 |
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 17 | 2'03.085 | 0.543 | 0.044 | 161.244 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 17 | 2'03.143 | 0.601 | 0.058 | 161.168 |
9 | Francesco Bagnaia | Ducati | 16 | 2'03.187 | 0.645 | 0.044 | 161.111 |
10 | Jorge Martin | Ducati | 16 | 2'03.355 | 0.813 | 0.168 | 160.891 |
11 | Aleix Espargaro | Aprilia | 16 | 2'03.370 | 0.828 | 0.015 | 160.872 |
12 | Pol Espargaro | Honda | 17 | 2'03.438 | 0.896 | 0.068 | 160.783 |
13 | Brad Binder | KTM | 16 | 2'03.538 | 0.996 | 0.100 | 160.653 |
14 | Luca Marini | Ducati | 16 | 2'03.562 | 1.020 | 0.024 | 160.622 |
15 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 16 | 2'03.706 | 1.164 | 0.144 | 160.435 |
16 | Alex Marquez | Honda | 14 | 2'03.795 | 1.253 | 0.089 | 160.319 |
17 | Takaaki Nakagami | Honda | 17 | 2'04.074 | 1.532 | 0.279 | 159.959 |
18 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 12 | 2'04.367 | 1.825 | 0.293 | 159.582 |
19 | Marco Bezzecchi | Ducati | 14 | 2'04.463 | 1.921 | 0.096 | 159.459 |
20 | Remy Gardner | KTM | 15 | 2'04.535 | 1.993 | 0.072 | 159.367 |
21 | Franco Morbidelli | Yamaha | 15 | 2'04.664 | 2.122 | 0.129 | 159.202 |
22 | Darryn Binder | Yamaha | 16 | 2'04.679 | 2.137 | 0.015 | 159.183 |
23 | Raul Fernandez | KTM | 15 | 2'04.770 | 2.228 | 0.091 | 159.067 |
24 | Miguel Oliveira | KTM | 15 | 2'05.342 | 2.800 | 0.572 | 158.341 |
Guarda i risultati completi |
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