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Marquez fa "Capitan America" ad Austin, ma il leader è Valentino

Marc firma il suo quinto sigillo sul tracciato texano proprio nel giorno del primo ko di Vinales. Il "Dottore" chiude secondo nonostante una penalità e passa in testa al Mondiale. Sul podio c'è anche Pedrosa.

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Marc Marquez continua ad essere Capitan America: non c'è niente da fare, il pilota della Honda è assolutamente imbattibile quando le ruote della MotoGP girano sul suolo statunitense. Il suo score rimane perfetto, con 9 vittorie in altrettante presenze negli States.

Così come sono cinque su cinque le sue vittorie sul tracciato di Austin e quella di oggi ha un peso specifico davvero importante per il proseguimento della sua stagione, perché la sua prima affermazione del 2017 è arrivata nel giorno del primo ritiro di Maverick Vinales, finito ruote all'aria dopo appena due giri alla curva 18 dopo aver perso l'anteriore della sua M1.

E il ko del rivale della Yamaha ha reso più semplice il compito di "El Cabronsito", perché Maverick era l'unico in grado di reggere il suo ritmo. Per questo Marc si è potuto permettere il lusso di lasciare che per metà gara fosse la RC213V gemella di Dani Pedrosa a dettare il ritmo, cambiando passo solamente negli ultimi dieci giri, quando poi è andato in fuga solitaria sugli avversari con un paio di giri da record (unico a scendere sotto al 2'05"), involandosi verso un trionfo meritatissimo.

Dietro di lui sorride ancora una volta Valentino Rossi, che centra il terzo podio consecutivo, nonostante una penalità di tre decimi che gli è stata inflitta per un taglio di pista avvenuto in seguito ad un contatto con Johann Zarco. Il "Dottore" è stato alle spalle di Pedrosa fino a tre giri dalla fine, poi ha rotto gli indugi e dopo averlo passato alla curva 18 lo ha staccato con grinta.

La cosa curiosa è che, anche se per il momento gli manca ancora la vittoria in questo 2017, il pilota della Yamaha ora è il leader della classifica iridata con 6 punti di vantaggio su Vinales e 18 su Marquez. Ed era dal GP della Malesia del 2015 che Rossi non era leader.

Un bravo però se lo merita senza ombra di dubbio anche Pedrosa, che oggi ha sfoderato una gara veramente grintosa, provando a rispondere a Marquez e a Rossi fino a quando è stato possibile. In ogni caso per lui si tratta di un risultato importante, perché è il primo podio della stagione.

A completare la bella giornata della Honda ci ha pensato Cal Crutchlow, che proprio al penultimo giro è riuscito ad artigliare la quarta posizione ai danni di un Johann Zarco, che comunque ancora una volta è stato grande protagonista, riuscendo a reggere il ritmo di Valentino per oltre metà gara, rallentando solo nel finale.

E' stata una domenica decisamente complicata invece per la Ducati: un ottimo avvio di Jorge Lorenzo, addirittura quarto nelle primissime fasi, aveva illuso gli uomini della Rossa, ma alla fine le due Desmosedici GP si sono dovute accontentare del sesto posto di Andrea Dovizioso e del nono del maiorchino, che alla fine ha chiuso alle spalle anche dell'altra Ducati di Danilo Petrucci. E il gap dai migliori continua ad essere purtroppo importante.

Tra le Desmosedici nel finale si è inserita anche la Suzuki di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto è venuto fuori soprattutto nella seconda parte della corsa e quando davanti a sé ha visto la Ducati con il #99 ha caricato come il toro quando vede rosso, andando a prendersi un settimo posto che pareva insperato dopo pochi giri.

Negativa la giornata dell'Aprilia e della KTM: Aleix Espargaro ha visto la bandiera a scacchi, ma molto attardato dopo una sosta ai box per un problema tecnico, mentre Sam Lowes si è arreso per una caduta. Per la Casa austriaca Bradley Smith ha chiuso 16esimo, mentre il motore della RC16 di Pol Espargaro è andato in fumo dopo pochi giri.

Cla #PilotaMotoGiriTempoGapDistaccokm/hRitiratoPunti
1   93 spain Marc Márquez Alenta  Honda 21 43'58.770     157.9   25
2   46 italy Valentino Rossi  Yamaha 21 44'01.839 3.069 3.069 157.7   20
3   26 spain Daniel Pedrosa  Honda 21 44'03.882 5.112 2.043 157.6   16
4   35 united_kingdom Cal Crutchlow  Honda 21 44'06.408 7.638 2.526 157.4   13
5   5 france Johann Zarco  Yamaha 21 44'06.727 7.957 0.319 157.4   11
6   4 italy Andrea Dovizioso  Ducati 21 44'12.828 14.058 6.101 157.1   10
7   29 italy Andrea Iannone  Suzuki 21 44'14.261 15.491 1.433 157.0   9
8   9 italy Danilo Petrucci  Ducati 21 44'15.542 16.772 1.281 156.9   8
9   99 spain Jorge Lorenzo  Ducati 21 44'16.749 17.979 1.207 156.8   7
10   43 australia Jack Miller  Honda 21 44'17.264 18.494 0.515 156.8   6
11   94 germany Jonas Folger  Yamaha 21 44'17.673 18.903 0.409 156.8   5
12   45 united_kingdom Scott Redding  Ducati 21 44'27.505 28.735 9.832 156.2   4
13   53 spain Tito Rabat  Honda 21 44'28.811 30.041 1.306 156.1   3
14   8 spain Hector Barbera  Ducati 21 44'30.134 31.364 1.323 156.0   2
15   19 spain Alvaro Bautista  Ducati 21 45'05.317 1'06.547 35.183 154.0   1
16   38 united_kingdom Bradley Smith  KTM 21 45'20.860 1'22.090 15.543 153.1    
17   41 spain Aleix Espargaro  Aprilia 19 45'43.993 2 giri 2 giri 137.4    
  dnf 22 united_kingdom Sam Lowes  Aprilia 11 23'37.761 10 giri 8 giri 153.9 Ritirato  
  dnf 44 spain Pol Espargaro  KTM 9 19'49.452 12 giri 2 giri 150.1 Ritirato  
  dnf 76 france Loris Baz  Ducati 8 16'58.478 13 giri 1 giro 155.8 Ritirato  
  dnf 25 spain Maverick Viñales  Yamaha 1 2'07.393 20 giri 7 giri 155.7 Ritirato  
  dnf 17 czech_republic Karel Abraham  Ducati 1 2'11.727 20 giri 4.334 150.6 Ritirato

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