Jack Miller conferma che continuerà con Pramac in sella ad una GP19 nel 2019
Il pilota australiano ha spiegato di non aver ancora firmato il contratto, ma che si aspetta che l'accordo venga chiuso entro il weekend di Barcellona. E l'idea di essere la prima guida del team lo esalta.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Jack Miller ha confermato che continuerà con la Ducati Pramac anche nella stagione 2019 della MotoGP, prendendo il posto di Danilo Petrucci nei panni di "numero uno" del team.
Con Jorge Lorenzo che ha deciso di lasciare la Ducati per accasarsi alla Honda, la Casa di Borgo Panigale ha deciso di promuovere nella sua squadra ufficiale Danilo Petrucci.
Questo quindi darà a Miller l'opportunità di proseguire la sua avventura all'interno della squadra satellite della Casa di Borgo Panigale, ma con una Desmosedici GP19 uguale a quella dei piloti ufficiali.
Miller ha detto che il contratto non è stato ancora firmato, ma che spera che venga messo tutto nero su bianco nell'arco del weekend di Barcellona.
"Come previsto, resterò qui ed avrò una GP19. E' buono un altro anno con Pramac penso, sia per me che per loro" ha detto Miller, che ha anche specificato che il suo nuovo accordo è solo per il 2019.
"Per quanto mi riguarda, al momento non abbiamo ancora firmato il contratto, ma presumo che dovrebbe avvenire tra oggi e domani".
"Non siamo ancora entrati nei dettagli, ma presumo che si tratti dello stesso accordo che ha Danilo ora".
"Lo usano fondamentalmente come collaudatore, che può essere una cosa positiva o negativa, ma sono entusiasta e accetterò questa sfida".
Miller, che l'anno prossimo dividerà il box con il debuttante Pecco Bagnaia, ha detto di apprezzare l'opportunità di essere il leader della squadra.
"Sono entusiasta soprattutto all'idea di essere il pilota numero 1 della squadra il prossimo anno" ha detto Miller, che nei primi tre anni della sua carriera in MotoGP ha corso con una Honda satellite prima di passare in Ducati nel 2018.
"Sarà bello, anche se c'è più pressione quando sei il pilota numero uno".
"E' la prima volta... Beh forse in Marc VDS mi sono sentito la prima guida, ma quando lotti per la 15esima posizione non significa molto".
"E' bello essere la prima guida con una moto che ha il potenziale per vincere e sicuramente può essere molto divertente".
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