Bradley Smith non dovrà operarsi al dito infortunato
Bradley Smith ha rivelato che fortunatamente il dito infortunato in occasione del GP di Catalunya non necessità di un intervento chirurgico.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Il pilota della KTM è caduto alla curva 2 del tracciato di Barcellona durante la quarta sessione di prove libere e purtroppo il manubrio della sua RC16 gli ha premuto il mignolo della mano sinistra sull'asfalto.
Per questo ha saltato le qualifiche e si è recato in ospedale per farsi pulire la ferita rimediata, che era molto profonda, nella speranza di riuscire a partecipare alla gara. Cosa che poi è stata esclusa dai dottori.
Questa mattina il britannico si è sottoposto ad ulteriori controlli, che hanno chiarito che non c'è la necessità di ulteriori trattamenti. Lo sguardo di Smith, dunque, è già rivolto alla gara di Assen della settimana prossima.
"Dalla caduta di sabato, mi sono fatto controllare il dito ogni 24 ore, per verificare che non ci fosse infezione e che la guarigione stesse seguendo il giusto corso" ha detto Smith.
"Adesso i medici sono felici giorno dopo giorno, quindi sembra che non dovremo fare alcun trapianto di pelle o ulteriori operazioni. Questo è fantastico".
"Non prevedono un recupero completo a breve termine per la ferita, ma dovrei essere pronto a correre ad Assen".
"Ora è solo il caso di continuare a fare quanto più possibile per velocizzare il recupero, per cercare di arrivare in Olanda almeno al 90%".
Smith ha dovuto anche rinunciare ai tre giorni di test che la KTM ha effettuato a Barcellona subito dopo la gara, con il compagno di squadra Pol Espargaro ed il collaudatore Mika Kallio.
Kallio, che prenderà parte alle gare del Sachsenring e del Red Bull Ring, ha provato dei nuovi pezzi, mentre Espargaro dovrebbe essersi concentrato sul set-up.
"Ci siamo concentrati su due telaio diversi, su un nuovo link e tre nuove forcelle anteriori. Poi abbiamo lavorato anche sul bilanciamento, valutando tutte le modifiche che potevamo apportare alla moto" ha detto Kallio.
"Inoltre, abbiamo fatto delle modifiche all'elettronica e cercato di raccogliere più informazioni possibili".
"Abbiamo fatto fatica a migliorare i tempi sul giro, ma avevamo veramente tante cose da provare e alla fine credo che siamo andando nella direzione giusta per quanto riguarda il telaio".
"Vediamo come andranno le cose per Bradley ad Assen. Se la squadra avrà bisogno di me, io sarò lì".
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