Il Motomondiale si prepara per la 5^ tappa stagionale sul circuito
Montmelo, a Barcellona, prima di un tour che porterà i piloti a disputare quattro gare in un mese.
La
Moto2 fa parlare di se solo per la spettacolarità che fino ad ora non è mai venuta a mancare, con tempi sensibilmente più bassi della passata stagione e gare combattute fino alla bandiera a scacchi.
Nelle prime quattro posizioni ci sono tre marchi diversi:
Kalex (Bradl),
Suter (Simon) e
Moriwaki (Takahashi), sei nelle prime otto se aggiungiamo la
FTR di
Simone Corsi, la
Motobi di
Alex De Angelis e la
Tech 3 di
Bradley Smith.
La saggia condotta di
Stefan Bradl, nel
GP di Le Mans premia il pilota tedesco che con 77 punti è leader della classifica, contro i 49 del diretto inseguitore
Julian Simon che ha messo in fila quattro risultati utili senza mai brillare particolarmente.
Discorso diverso per
Andrea Iannone e Marc Marquez, dove si apre il capitolo delle occasioni gettate al vento. L’italiano punta dritto al bersaglio grosso ma paga 29 punti dal tedesco, dopo lo “zero” di Le Mans e l’errore di Estoril quando era in testa. Mentre lo “spagnolino” che tutti vedono già al posto di Pedrosa in HRC, ne paga addirittura 52 dalla testa sul quale pesano le tre gare in cui non ha preso punti, ma quando ha visto la bandiera a scacchi lo ha fatto davanti a tutti.
Michele Pirro: “
La gara di Barcellona sarà un’esperienza nuova, poiché non ho mai corso sul circuito di Montmelò ma ce la metterò tutta per interpretarla al meglio. Lo sviluppo sulla nostra Moriwaki è andato avanti in Giappone con il mio compagno di squadra Takahashi e spero che già da questa gara qualche miglioramento inizi a vedersi, anche perché ci aspettano quattro gare in un mese e sarà difficile testare altri particolari se non durante le gare. Godo dell’appoggio di tutto il Team e questo mi dà la giusta motivazione per affrontare le gare del mese di giugno, per le quali mi sento in ottima forma, anche se non ho girato come i miei avversari”.
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