Vittoria a sorpesa della Bentley di Soucek e Soulet nella Qualifying Race
Il duo Bentley ha rischiato partendo con gomme slick su pista bagnata e, dopo aver effettuato il pit stop, ha approfittato di una full course yellow per mantenere inalterato il vantaggio sugli inseguitori.
Foto di: Vision Sport Agency
Il circuito di Misano è stato il palcoscenico del primo appuntamento stagionale della Blancpain Sprint Series ed ha visto protagonisti il duo Bentley composto da Andy Soucek e Maxime Soulet, vincitori a sorpresa della Qualifying Race.
Una vittoria frutto di un mix di strategia e fortuna, con l’equipaggio della M-Sport che ha scelto di prendere il via con gomme slick mentre i rivali davanti optavano per le rain in considerazione del tracciato bagnato.
La partenza ha visto Laurens Vanthoor prendere subito il comando delle operazioni sfruttando al meglio la pole position, mentre Alvaro Parente è riuscito a resistere soltanto due giri in seconda posizione per poi cedere ad un arrembante Robin Frijns.
Conquistata la seconda piazza, Frijns ha spinto per cercare di diminuire il distacco da Vanthoor ma ha dovuto badare alla rimonta dei rivali alle proprie spalle, nell’ordine Norbert Siedler e Maximilian Buhk.
Il campione in carica della serie è riuscito a sopravanzare il pilota Audi dopo alcuni entusiasmanti giri ravvicinati, imitato poco dopo da Siedler, abile a superare Frijns prima del pit stop obbligatorio.
Proprio la finestra dei pit stop si è rivelata decisiva per la vittoria. Soucek e Sims, infatti, hanno ritardato di qualche giro l’ingresso ai box e quando Soulet e Philipp Eng sono tornati in pista, la direzione gara ha dichiarato un periodo di full course yellow per rimuovere dei detriti dal tracciato, annullando di fatto i distacchi e consentendo ai piloti di Bentley e BMW di mantenere un margine di 27 secondi sull’Audi di Frederic Vervisch.
Eng ha subito ridotto il gap dal leader sino ad un secondo, ma la battaglia tra i due è stata subito anestetizzata per una seconda full-course-yellow dovuta ad un contatto con le barriere di Stuart Leonard, toccato nel posteriore in frenata di curva 1 da Alex Buncombe .
Al restart, Eng ha cercato di prendere il comando delle operazioni ma non è riuscito a sopravanzare Soulet, e, dopo aver perso anche qualche secondo nel traffico, ha deciso di accontentarsi della seconda posizione.
Terza posizione per Frederic Vervisch e Laurens Vanthoor, decisamente delusi per un risultato finale che non rispecchia quanto di buono mostrato nelle Libere ed in Qualifica.
Quarto posto per il minore dei fratelli Vanthoor, Dries, che è così riuscito a precedere la Mercedes di Dominik Baumann e la Ferrari di Marco Seefried. Settimo posto finale per il duo composto da Tristan Vautier e Felix Rosenqvist, mentre il duo composto da Stippler e Salaquarda ha concluso in ottava posizione precedendo la McLaren di Bell e Parente e la BMW M6 di Dusseldorp e Catsburg.
I PRIMI DIECI CLASSIFICATI
Pos. | Piloti | Team | Tempo/Gap |
---|---|---|---|
1 |
Andy Soucek Maxime Soulet |
Bentley | |
2 |
Alexander Sims Philipp Eng |
BMW | 2.966s |
3 |
Laurens Vanthoor Frederic Vervisch |
Audi | 32.176s |
4 |
Robin Frijns Dries Vanthoor |
Audi | 34.930s |
5 |
Maximilian Buhk Dominik Baumann |
Mercedes | 35.346s |
6 |
Norbert Siedler Marco Seefried |
Ferrari | 36.244s |
7 |
Felix Rosenqvist Tristan Vautier |
Mercedes | 1m07.608s |
8 |
Rene Rast Will Stevens |
Audi | 1m09.648s |
9 |
Filip Salaquarda Frank Stippler |
Audi | 1m11,153s |
10 |
Alvaro Parente Rob Bell |
Mclaren | 1m15,936s |
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