Rossi: "La scelta è tra WEC e GTWC, parlo anche con Ferrari"
In una intervista rilasciata a Gazzetta Motori, il 'Dottore' fa un breve punto della situazione che lo vedrà impegnato nel mondo delle corse GT Endurance il prossimo anno. Ma ancora non si sa con quale macchina, seppur il Cavallino Rampante sia una opzione valida.
Come ormai noto da tempo, il futuro di Valentino Rossi nel mondo dei motori sarà a bordo di una macchina GT.
Dopo il ritiro dal Motomondiale, il 'Dottore' sta sfruttando questo periodo di sosta invernale per preparare la 12h del Golfo, alla quale prenderà parte con la Ferrari 488 della Kessel Racing come accaduto nelle due edizioni passate.
In attesa dell'ufficializzazione dell'equipaggio con cui si presenterà a questa avventura, il ragazzo di Tavullia è nella classica fase dello 'sfogliare la margherita', come ha ammesso in una videointervista a Gazzetta Motori.
"Correrò in un campionato tra GT World Challenge Europe e FIA WEC: uno ti dà la possibilità di fare la 24h di Spa, l'altro la 24h di Le Mans, dobbiamo ancora capire quale è meglio", spiega Valentino, che poi chiarisce che è tutto ancora in fase di valutazione.
"Sarò al volante di una GT, adesso bisogna capire con quale gareggiare. Stiamo parlando anche con la Ferrari, ovviamente sarebbe bello, un sogno. Davvero fighissimo!"
Tempo addietro, in occasione dell'evento di MotoGP ad Austin, il 9 volte Campione del Mondo aveva anche rivelato a NBCSports il suo amore per gli Stati Uniti.
"Ogni anno ho sempre cercato di fare una o due gare in macchina. Negli U.S.A. c'è l'IMSA che è molto interessante, specialmente la 24h di Daytona. Spero di farla un giorno, anche se per ora non ho ancora deciso nulla".
#46 Kessel Racing Monster VR46, Ferrari 488 GT3: Valentino Rossi, Alessio Salucci, Luca Marini
Photo by: Camilss
Rossi non appenderà il casco al chiodo, ma ne approfitterà anche per prendersi del tempo per affrontare una nuova vita, sotto ogni aspetto.
"La cosa di cui sono più curioso è il diventare babbo, visto che a detta di tutti ti cambia la vita. Sarà una grande emozione. Per il resto, avrò comunque tante cose da fare e sarà bello uguale, ma non sarà la MotoGP".
"Finalmente avrò l'estate libera per girare in vari posti e stare in vacanza, senza dover rispettare delle scadenze ristrette per affrontare le gare. Insomma, fare le cose con un po' più di calma".
"In questi mesi che hanno seguito l'annuncio del mio ritiro ho avuto modo di osservare le cose con l'occhio esterno e capire molto di quello che ho fatto in 25 anni. E' stato bello ricevere messaggi di affetto e stima, anche dagli altri piloti, poi è chiaro che ti dispiace lasciare il tuo mondo".
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