Vergne: “Senza più errori, la vittoria potrà arrivare...”
Jean-Éric, al volante della sempre più convincente Techeetah-Renault, è stato a Buenos Aires l’unica spina nel fianco di Sébastien Buemi e della e.dams: una piazza d’onore che si carica di promesse.
Foto di: LAT Images
Sébastien Buemi, Renault e.dams e record personali a parte, c’è un pilota meritevole più di altri di essere sentito all’indomani dell’ePrix di Buenos Aires: naturalmente, è Jean-Éric Vergne.
Il francese, freschissimo portacolori della misteriosa scuderia cinese subentrata al Team Aguri, è oggi capace di festeggiare non soltanto il primo piazzamento sul podio, ma anche un enorme salto avanti in termini di competitività e, soprattutto, di affidabilità.
La Techeetah, motorizzata Renault come la Z.E. 16 “ufficiale” del vincitore assoluto in America Latitna, era balzata al comando con l’ex conduttore dei team Andretti e DS Virgin al volante quando Lucas Di Grassi (ABT Schaeffler Audi Sport) è stato costretto a farsi da parte al terzo giro, ha ceduto all’assalto di Sébastien Buemi (Renault e.dams) al quarto passaggio, dopodiché si è messa nella scia del battistrada, salvo insidiarlo nella seconda metà della corsa...
"Ovviamente, io sono personalmente molto contento di questo risultato. Siamo una squadra nuova, che è arrivata in Formula E da molto lontano e che non ha svolto avuto alcun test pre-stagionale, a differenza di tante altre scuderie. Un nuovo inizio, ingegneri acerbi, un powertrain sconosciuto. Tutto ‘era’ ed ‘è’ tuttora nuovo".
"Abbiamo risolto i qui pro quo con la macchina nei quali eravamo incappati sia a Hong Kong che a Marrakech, e penso che tutta la squadra abbia fatto un lavoro fantastico, impegnandosi molto e a lungo su questioni difficili, a volte per molte ore durante la notte, e alla fine ciò ha pagato”, ha dichiarato nel post-gara in Argentina il pilota francese, il quale si sta prendendo le proprie rivincite dopo essere stato scaricato di brutto, alla fine della stagione 2015-2016, dalla DS Virgin Racing, che gli ha preferito José María López.
“Quindi, io vi ribadisco di essere estremamente felice. Non ero abbastanza veloce per tenere un passo sufficiente a battere ‘Séb’ (Buemi, ndr), ma abbiamo dimostrato in qualifica a Buenos Aires di essere più veloci di prima così come in gara di poter guadagnare un bel po' di terreno. Alla fine della corsa, avevo ancora una buona macchina. Devo dire un grazie grande così al team e penso che in futuro, se potremo avere un fine settimana privo di errori, sono sicuro che potremo mettere a fuoco la possibilità di una vittoria", ha concluso un Jean-Éric Vergne decisamente ottimista per l’avvenire.
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