Formula E | Lotterer: "Downforce più importante con la Gen3"
In vista dell'E-Prix di Monaco che scatterà domani i due piloti Porsche, André Lotterer e Pascal Wehrlein, hanno incontrato la stampa rispondendo alle curiosità sulla Gen3 svelata nella giornata di ieri.
Una doppietta di peso ottenuta in occasione dell’E-Prix di Città del Messico, che ha parzialmente ripagato della delusione per la vittoria sottratta a tavolino dello scorso anno, ed il secondo posto nella classifica Costruttori, ad appena 9 lunghezze di ritardo dalla Mercedes.
Per la Porsche la stagione 2022 della Formula E è iniziata con un passo decisamente migliore rispetto alle passate due edizioni e sia Pascal Wehrlein che André Lotterer hanno confermato in pista il grande lavoro svolto dalla Casa tedesca per recitare un ruolo da protagonista nella serie elettrica.
Dopo aver chiuso il doppio appuntamento di Roma con un buon bottino di punti, i due portacolori della Casa di Stoccarda sono pronti ad affrontare l’affascinante round di Monte Carlo.
L’incontro con Wehrlein e Lotterer è stata l’occasione non solo per fare il punto della situazione, ma anche per parlare della Gen3, la vettura svelata nella giornata di ieri che ha immediatamente diviso le opinioni dei fan per via di un look controverso ma che rappresenterà per la Formula E un enorme salto tecnologico.
Quali sono stati i progressi che ha compiuto Porsche nel corso della sua esperienza in Formula E?
Wehrlein “Mi sono unito al team lo scorso anno e come è logico è servito del tempo per conoscerci e per fare in modo che la squadra capisse cosa mi servisse per guidare al meglio ed estrarre il massimo dalla monoposto”.
“Lo scorso anno, forse, è mancata un po' di costanza ma è anche mancata esperienza al team. La passata stagione è stata di apprendimento per poi tradurre tutto in pista quest’anno”.
Lotterer: “Penso che gli obiettivi fissati ogni anno siano stati sempre centrati. Il primo anno l’obiettivo era quello di andare a podio, e ci siamo riusciti nella prima gara. Il secondo anno era quello di vincere almeno una gara e senza la squalifica di Pascal in Messico per una infrazione insignificante che non ha influito sulle performance saremmo riusciti ancora una volta ad ottenerlo. L’obiettivo per il terzo anno è lottare per il campionato ed al momento siamo secondi nel Costruttori”.
Parliamo di una delle novità introdotte questa stagione, il format di qualifiche rivisto. Credete si sia compiuto un passo nella giusta direzione?
Wehrlein: “Sì, il nuovo format ha rappresentato un grande miglioramento e spero che possa essere mantenuto anche in futuro perché piace a tutti i piloti ed è più equo. Sino alla passata stagione se nel round precedente avevi svolto un buon lavoro ed andavi a punti eri costretto a scendere in pista nei primi gruppi e così era molto difficile disputare una buona qualifica e l’intero weekend era compromesso”.
Lotterer: “Sicuramente è ottimo, sia per i piloti ma anche per il pubblico. È emozionante assistere agli scontri nei quarti di finale, in semifinale ed in finale”.
Quali sono le vostre opinioni in merito alla Gen3 presentata ieri, sia per quel che riguarda il design che per quel che riguarda i contenuti tecnici?
Wehrlein: “Per quel che riguarda il look della Gen3 credo che servirà del tempo per abituarsi. Dal vivo è molto bella. La cosa più importante, però, dal punto di vista del pilota sono le prestazioni e come si guiderà in pista. Dai dati sembra davvero promettente. Avremo molta più potenza su una vettura più leggera, e questa è una cosa sempre molto gradita a noi piloti. Inoltre sarà più agile”.
Formula E, Gen3
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Lotterer: “È un design unico che rende immediatamente riconoscibile una vettura di Formula E. Ovviamente la parte più interessante è data dal fatto che la vettura sarà la più efficiente tra tutte quelle presenti nei vari campionati. Si tratta di un grande passo avanti compiuto dalla Formula E, più grande rispetto al passaggio dalla Gen1 alla Gen2. Credo che con le nuove caratteristiche tecniche che ci saranno anche gare più avvincenti”.
La Gen3 ha colpito gli osservatori per l’assenza dei freni posteriori. Quanto cambierà il vostro stile di guida?
Wehrlein: “Non credo che cambierà molto in qualifica perché anche adesso usiamo molto il Regen, ma la differenza maggiore sarà in gara perché potremo recuperare energia dai freni anteriori. Con la Gen2 abbiamo una frenata che fa scomporre molto il posteriore, mentre con la Gen3 recupereremo energia dall’anteriore e questo darà delle sensazioni diverse al volante. Cambierà il DNA della Formula E”.
Lotterer: “I piloti si dovranno abituare a queste novità tecniche. La frenata, però, sarà più efficace rispetto all’utilizzo dei dischi. Con questi ultimi, infatti, dipendi dalla temperatura e dalla qualità del materiale a disposizione, e questi sono elementi che non sempre sono nel tuo controllo. Programmando la frenata tramite l’MGU questa sarà più precisa e farà guidare meglio la vettura. Ovviamente gli ingegneri saranno chiamati ad un grande lavoro per rendere il tutto il più preciso possibile, ma anche i piloti dovranno dare i feedback corretti”.
La nuova Gen3 è più piccola e leggera rispetto alla Gen2. Credete che questi fattori comporteranno delle gare ancora più ravvicinate?
Wehrlein: “Tutto dipenderà dai circuiti dove correremo. Dal mio punto di vista è un bene avere delle vetture più compatte perché la nostra categoria si svolge su circuiti cittadini che spesso hanno sedi stradali non eccessivamente larghe. Penso che anche i sorpassi saranno più facili”.
Lotterer: “Non credo che il salto di qualità dipenderà dall’avere delle monoposto più compatte, quanto dall’essere al volante di vetture più agili. Saremo in grado di prendere più rischi e provare più sorpassi, ma bisogna anche considerare che con la Gen3 si torna ad avere una monoposto a ruote scoperte e si dovrà prestare molta attenzione nelle manovre per non danneggiare l’ala anteriore perché l’importanza dell’aerodinamica sarà molto più rilevante. Se si perde l’ala anteriore si rischia di compromettere l’intera gara. Forse vedremo meno azioni ruota a ruota e i piloti saranno più attenti”.
Quando proverete la Gen3 sia al simulatore che in pista? Siete preoccupati del poco tempo a disposizione per sviluppare la nuova monoposto?
Wehrlein: “Sicuramente sarà un periodo dell’anno molto stressante perché effettueremo i test a metà stagione e dovremo pensare sia allo sviluppo dell’auto che al campionato in corso. Saranno molte le persone coinvolte nel progetto, ma non vogliamo distrarci da questa stagione. Sicuramente per noi piloti sarà un lavoro più semplice rispetto alle persone del team perché li attende un duro lavoro, ma sono certo che riusciremo a gestire il tutto al meglio”.
Formula E, Gen3
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Lotterer: “Siamo un grande team e possiamo contare sul supporto dei test driver. Inoltre abbiamo un circuito di prove dedicato a Weissach dove potremo provare la vettura in pista e conoscerla meglio. Il team ha pianificato tutto il lavoro al meglio”.
Questo weekend correrete sul tracciato di Monaco. Su questa pista un Formula 2 gira in 1’25’’, mentre una Formula E in 1’31’’. Pensate che con la Gen3 vi avvicinerete ai loro tempi?
Wehrlein: “Penso che con le gomme slick saremmo già molto vicini ai crono ottenuti dalle vetture di Formula 2. Attualmente utilizziamo degli pneumatici che devono andare bene per ogni condizione meteo. Le slick offrono sicuramente un grip superiore. Anche per il prossimo anno useremo la stessa tipologia di pneumatici ma prodotti dalla Hankook. Sicuramente la vettura sarà più veloce ed i tempi saranno ravvicinati”.
Lotterer: “Non è una grande differenza al momento e sono curioso di provare al simulatore. Sicuramente saremo più veloci, ma nella valutazione attuale non si può prescindere dalle differenti gomme che vengono usate nelle due categorie”.
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