D'Ambrosio: “Io ero concentrato sulla gara di Vergne”
Il pilota belga della Dragon Racing, secondo al traguardo, ammette di avere un po' gareggiato sulla difensiva
Jérôme D'Ambrosio, vincitore il 23 maggio del DHL Berlin ePrix dopo la squalifica di Lucas Di Grassi e della ABT Sportsline, ha raccolto a Londra il secondo podio stagionale. C'è riuscito dove non si sarebbe mai aspettato di farcela, cioè su un tracciato che gli aveva subito offerto il suo volto peggiore: il dosso malandrino della curva 1 che nel primo turno di prove libere gli aveva rotto un push-rod della sospensione costringendolo a fermare in mezzo al nastro d'asfalto la Spark-Renault curata dalla Dragon Racing.
“Sapevo che Vergne stava adottando la strategia di un primo stint più breve, il che ovviamente significava che sarebbe rientrato ai box da un istante all'altro e che avrebbe provato ad andare il più velocemente possibile sul giro singolo, così io ho cercato soprattutto di gestire il mio gap”, svela il pilota belga. "Non stavo pensando troppo a 'Séb' (Buemi, in quel momento al comando della corsa, ndr). No, mi stavo davvero concentrando su Jean-Éric e ho cercato di spingere al massimo nell'ultimo paio di giri dello stint, il che ha funzionato a dovere. Mi sono comunque trovato a stretto contatto con lui alla curva 3 quando è uscito dai box. I primi tre classificati del campionato sono grandi piloti, per cui non sarebbe stato realistico aspettarsi guasti meccanici o errori da parte loro: io dovevo fare la mia parte al meglio, e basta", ha aggiunto. "Rimanevo concentrato sulla gara e ho cercato di fare del mio meglio. È stato davvero difficile, ma abbiamo avuto alcune buone ripartenze dalla Safety-Car che ci hanno reso la vita più facile”.
E i problemi al circuito? “Riguardo il dosso della curva 1 e la soluzione posticcia che è stata adottata dopo il mio sinistro, non credo che avrebbero potuto fare meglio, viste le circostanze oggettive e il tempo che avevano a loro disposizione", afferma. "Naturalmente, se si fosse potuto mettere giù un po' di asfalto nuovo sarebbe stato meglio, ma ritengo che il modo in cui la pista era per la prima gara fosse tutto sommato abbastanza buono".
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