Sicuramente
Davide Valsecchi non è mai stato felice per un quarto posto quanto lo è stato oggi. Questo risultato ottenuto in
gara 1 a Singapore, infatti, gli ha consentito di diventare il secondo pilota a scrivere il suo nome nell'albo d'oro della
GP2, guadagnato con una gara perfetta dal punto di vista strategico.
Arrivando sul cittadino asiatico con 25 punti di vantaggio sul rivale
Luiz Razia, il portacolori della
Dams ha badato soprattutto a marcare il brasiliano, che scattava tre posizioni più indietro rispetto a lui, evitando in tutti i modi di andare ad immischiarsi in situazioni di bagarre inutili.
E' stato bravo poi anche quando sulla sua strada ha incontrato un paio di piloti in evidente crisi con le gomme, prima
Jolyon Palmer e poi
Luca Filippi, che gli hanno fatto un po' da tappo, consentendo a
Razia di riportarsi nei suoi scarichi. Davide però non ha perso la calma e li ha superati al momento giusto, riuscendo sempre a ricostruire il suo vantaggio sull'avversario della
Arden, che alla fine ha tagliato il traguardo proprio alle sue spalle.
E dopo averlo in un certo senso danneggiato,
Filippi ha reso anche più semplice il suo compito, finendo a muro ad un paio di minuti dal termine di una gara che è terminata al limite dell'ora di tempo, costringendo la direzione di gara a mandare la
safety car in pista per la seconda volta (in precedenza era già entrata per il testacoda di
Rene Binder al primo giro), chiudendo di fatto le ostilità.
E proprio per il portacolori della
Coloni questa è stata una corsa decisamente sfortunata: scattato malissimo dalla pole position, si era poi reso protagonista di una bellissima rimonta. Per farlo però ha appunto chiesto troppo alle sue gomme, finendo per essere costretto ad un secondo pit stop. Poi, nel tentativo di scalare nuovamente la classifica, è finito a muro. Così come il suo compagno di squadra
Fabio Onidi, la cui prova è terminata pochi istanti prima.
Detto del quarto posto del campione
Valsecchi e del quinto di
Razia, bisogna anche parlare della bella vittoria di
Max Chilton, la seconda stagionale per il britannico, che proprio due giorni fa è stato nominato pilota di riserva dalla
Marussia in Formula 1. Il portacolori della
Carlin si è portato al comando al via ed ha mantenuto la leadership per tutta la distanza, rispondendo colpo su colpo a tutti i tentativi di attacco di
Esteban Gutierrez, che alla fine si è dovuto accontentare della piazza d'onore.
Sul terzo gradino del podio è salito invece
Fabio Leimer, autore di una prova molto regolare, gestendo al meglio il consumo degli pneumatici ed approfittando anche lui dell'estremo degrado patito da
Palmer prima e da
Filippi poi.
Tornando a
Valsecchi, la speranza è che anche
Davide possa seguire la tradizione di quasi tutti i campioni della serie cadetta, che nella stagione successiva al titolo erano al via nel
Mondiale di Formula 1. L'unica eccezione nella storia del campionato purtroppo è stata quella di
Giorgio Pantano, quindi c'è veramente da sperare che questo non sia un trattamento riservato solo ai ragazzi di casa nostra.
GP2, Singapore, 22/09/2012
Classifica gara 1
1. Max Chilton - Carlin - 28 giri
2. Esteban Gutierrez - Lotus GP - +1"3
3. Fabio Leimer - Racing Engineering - +4"8
4. Davide Valsecchi - Dams - +5"9
5. Luiz Razia - Arden - +6"2
6. Felipe Nasr - Dams - +8"7
7. Marcus Ericsson - iSport - +14"2
8. Giedo van der Garde - Caterham - +15"1
9. Rio Haryanto - Carlin - +48"8
10. Nathanael Berthon - Racing Engineering - +49"4
11. Julian Leal - Trident - +51"4
12. Nigel Melker - Ocean - +52"0
13. Stefano Coletti - Rapax - +52"8
14. Stephane Richelmi - Trident - +1'04"0
15. Jake Rosenzweig - Barwa Addax - +1'04"3
16. Sergio Canamasas - Lazarus - +1'04"3
17. Ricardo Teixeira - Rapax - +1'05"0
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