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Vettel: "Sarebbe bello sfidarci con delle vetture turismo"

Il tedesco, dopo aver siglato l'accordo con l'Aston Martin che gli permetterà di restare in F1, sembra molto più rilassato: "Le ultime gare che ho disputato sono state intense, con molti pensieri in testa, ma ora che è tutto chiaro spero di godermi un po’ di più le corse che mi attendono”. Seb sarebbe entusiasta di sfidare i colleghi di F1 in una gara di contorno con vetture turismo: "Sarebbe bellissimo, ma non credo che sia possibile".

Sebastian Vettel, Ferrari, sulla griglia di partenza

Sebastian Vettel, Ferrari, sulla griglia di partenza

Mark Sutton / Motorsport Images

Dopo mesi trascorsi tra le difficoltà in pista ed i dubbi sul suo futuro, Sebastian Vettel oggi sembra più rilassato. Quando accenna al 2021 lo fa con entusiasmo, ed ora che conosce cosa lo aspetta la prossima stagione, vuole godersi le ultime gare con la Ferrari, senza troppi pensieri.

Seb non nasconde l’entusiasmo del ‘racer’ davanti all’idea di poter sfidare gli altri piloti di Formula 1 in una gara turismo, ed omaggia Lewis Hamilton ormai prossimo a raggiungere Michael Schumacher per numero di vittorie, con un mix di emozioni per quello che era, e resta, il suo grande idolo.

Facciamo un passo indietro al weekend del Mugello. Ovviamente la stagione in corso non è tra le più semplici per la Ferrari, ma in un fine settimana come quello della celebrazione dei 1000 Gran Premi, com’è stato il feeling di essere un pilota della Scuderia?
“La cosa che vuoi sempre è riuscire ad ottenere un risultato importante, qualcosa che sia degno di tutte le celebrazioni che abbiamo visto. In pista purtroppo non abbiamo avuto un gran fine settimana e questo alla fine è ciò che ricordo di più. Ovviamente è stato un weekend speciale, ma non siamo stati competitivi come avremmo voluto essere”.

Come direttore della Gpda (insieme a Romain Grosjean e Alex Wurz) quanta pressione puoi esercitare per riuscire ad avere il Mugello come tappa permanente in calendario?
“Non è un argomento che trattiamo, ci sono altre piste che vorremmo avere in calendario perché sono molto belle per noi piloti, ma non è un argomento che trattiamo perché ci sono altri criteri ed interessi che determinato se un circuito va inserito o meno in calendario. Il Mugello è piaciuto molto ai piloti, ma ovviamente non ho idea se sarà nei piani futuri, noi piloti non facciamo parte di chi decide questi aspetti”.

Al Mugello tu e Lewis avete suggerito alla direzione gara di spegnere le luci della safety car più tardi del solito. Siete ancora d'accordo con questa visione?
“Non ricordo di aver detto niente sulle luci della safety car, anche perché dalla posizione in cui mi trovavo al momento della ripartenza (che ha preceduto l’incidente sul traguardo) non vedevo la safety car, e neanche le sue luci, probabilmente Lewis era in una posizione migliore per vederle".

"Non so, ovviamente qualcosa è andato storto, quindi dobbiamo valutare l’accaduto e pensare a qualcosa di migliorativo in situazioni del genere. Antonio (Giovinazzi) non credo avesse altra scelta, è stato vittima della reazione a catena che è iniziata a metà schieramento e poi si è protratta fino in fondo al gruppo”.

Hai notato cambiamenti nei tuoi confronti da parte della Ferrari dopo l’annuncio del tuo accordo con l’Aston Martin?
“Non proprio. È chiaro e noto da tempo che non farò parte della squadra il prossimo anno, quindi tutto ciò che doveva eventualmente essere cambiato… è già stato cambiato da tempo, quindi dopo l’annuncio tutto è come prima”.

Come invece hai sentito cambiare le cose in generale da quando hai confermato la tua scelta Aston Martin?
“Non vedo l'ora! Ovviamente ho una stagione da completare, ma non vedo l'ora che arrivi la prossima. Le ultime gare che ho disputato sono state intense, con molti pensieri in testa e così via, ma ora che è tutto chiaro spero di godermi un po’ di più le corse che mi attendono”.

Nel weekend del Nurburgring è stata confermata la presenza del pubblico, ma non ci saranno corse di supporto. Cosa faresti per intrattenere i fan?
“Da parte nostra non possiamo interagire con il pubblico, siamo rigorosamente legati alla nostra bolla. Detto questo, è bello rivedere in pubblico sulle tribune, l’atmosfera è decisamente diversa, ed è da parecchio che non adiamo al Nurburgring, quindi credo che sarà un bell’evento, posso anticipare che avrò un casco diverso quel weekend. La priorità resta però la sicurezza, quindi mi aspetto ancora delle misure restrittive”.

Nel 1984 ci fu una gara in cui i piloti di Formula 1 si sfidarono al volante di vetture di serie identiche, e quella corsa fu vinta da Senna...
“Sarebbe divertente, e sarei pronto! Immagino una gara con vetture turismo o qualcosa del genere, dove possiamo darcele ‘duramente’ a vicenda, ma… questa idea potrebbe forse mettere a repentaglio lo spettacolo della gara di Formula 1 in programma poco dopo".

"Al di là di tutto, credo che sarebbe divertente, ed anche se l’esempio che hai citato fa riferimento a molto tempo fa, credo che sarebbe bello fare qualche gara con vetture diverse. Oggi disputiamo molte gare di Formula 1, ma una volta c’erano piloti che avevano tempo per gareggiare in più campionati, pensare però qualcosa del genere oggi, con il livello attuale di professionalità è impossibile, bisogna concentrarsi su un solo programma. Sarebbe bello, ma quei giorni credo siano finiti”.

Hamilton in questo weekend potrebbe eguagliare le 91 vittorie di Michael Schumacher. Cosa ne pensi? Ti rattrista vedere il record di Michael eguagliato e probabilmente superato nel Gran Premio di Germania? Hai mai pensato che un giorno avresti potuto tu stesso battere questo record?
“Ho sempre immaginato quel numero impossibile da raggiungere, ma le ultime stagioni hanno confermato Lewis con un gran passo e si è progressivamente avvicinato sempre di più fino ad essere ad un soffio. Da un lato sarò sicuramente triste, perché Michael è ancora il mio eroe, ma d’altra parte sarò molto felice per Lewis, perché si merita tutto il successo che ha avuto negli ultimi anni, e credo che rimarrà qui ancora un po'. Per quanto mi riguarda… sono ancora lontano”.

Sono trascorsi 20 anni esatti dal primo titolo conquistato da Michael Schumacher al volante di una Ferrari. Cosa ricordi del GP del Giappone 2000?
“Volevo che Michael vincesse, ma stranamente ricordo molto meglio la gara di Suzuka del '99 quando si era ritirato, ed era stato duro dover accettare quel verdetto dopo che era stato così vicino alla vittoria. L'anno dopo credo che sia stato un po' più a portata di mano, e ha centrato l’obiettivo. Ma non ricordo esattamente dove fossi quel giorno, credo a casa, avevo 13 anni e non ero davvero cosciente del significato di quell’impresa, ero solo molto felice per lui”.

Sebastian Vettel, Ferrari

Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport e Sebastian Vettel, Ferrari

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport e Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF1000, Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Charles Leclerc, Ferrari SF1000, Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane

Sebastian Vettel, Ferrari corre

Sebastian Vettel, Ferrari corre

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 e Sebastian Vettel, Ferrari

Lewis Hamilton, Mercedes-AMG F1 e Sebastian Vettel, Ferrari

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, guida una SF90 Stradale

Sebastian Vettel, Ferrari, guida una SF90 Stradale

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane durante una bandiera rossa

Sebastian Vettel, Ferrari, in pit lane durante una bandiera rossa

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

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