Verstappen: "Se non ci lasciano gareggiare, allora dovrebbe chiudere la F1!"
L'olandese ha centrato il successo sul tracciato di casa della Red Bull ma è finito sotto investigazione per il contatto avvenuto nel finale con Leclerc. Max spera che i commissari non prendano provvedimenti.
Foto di: Joe Portlock / Motorsport Images
Come dodici mesi fa, anche quest’anno Max Verstappen è riuscito a conquistare il Gran Premio d’Austria. Sul tracciato di proprietà della Red Bull il pilota olandese ha fornito una prestazione splendida, deliziando il pubblico con una rimonta incredibile dalla settima posizione dove era precipitato subito dopo il via.
Verstappen, dopo aver ereditato la seconda casella in griglia a seguito della penalità di Hamilton, ha completamente sbagliato la partenza ed ha rischiato così di vanificare tutti gli sforzi compiuti in qualifica.
Max, tuttavia, non ha perso la calma e grazie ad una Red Bull tornata a splendere tra le sue mani, e ad una strategia particolarmente indovinata dal suo box, è riuscito a recuperare posizioni sino a sferrare l’attacco decisivo, e contestato, ai danni di Leclerc a due giri dal termine.
Quando ha raggiunto il ring delle interviste, Verstappen ha voluto raccontare la sua incredibile gara. L’olandese pensava di aver compromesso tutto con quel pessimo avvio, ma quando ha passato Bottas ha capito che aveva una possibilità di vittoria.
“Dopo una partenza come quella pensavo che la corsa fosse già compromessa. Poi ho iniziato a recuperare con calma, ma quando sono arrivato al secondo posto ho iniziato a credere di poter vincere. Sinceramente non me l’aspettavo”.
“Sapevo che stavo recuperando ma credevo che fosse dura. Tutto poi dipendeva da quanto velocemente sarei riuscito a passare Bottas e da quanto avrei stressato le gomme. E’ andata bene”.
L’episodio che ha caratterizzato il GP d’Austria è arrivato al penultimo giro di gara. Verstappen, dopo aver annullato il gap da Leclerc, ha sfruttato il vantaggio del DRS ed ha affiancato il monegasco della Ferrari all’interno di curva 3.
I due sono arrivati affiancati alla svolta e l’anteriore sinistra dell’olandese è andata a colpire l’anteriore destra di Leclerc costringendo il pilota Ferrari ad allargare la propria traiettoria e finire nella via di fuga.
Il contatto ha deciso le sorti del GP, ma è stato subito messo sotto investigazione da parte dei commissari di gara. Al termine della corsa Leclerc è apparso scuro in volto e parecchio infastidito per la manovra di Verstappen, mentre l’olandese non ha esitato nel definire l’episodio un normale duello.
“E’ stata una semplice lotta. A parti invertite sarei stato deluso di aver perso il primo posto. Abbiamo lottato col coltello tra i denti ma non credo ci sia stato nulla di scorretto. E’ stata una battaglia normale, il risultato dovrebbe essere confermato. Abbiamo semplicemente duellato. Se non ci lasciano gareggiare, allora dovrebbe chiudere la F1!”.
Verstappen, infine, ha voluto dedicare il successo alla Honda. Il costruttore giapponese, dopo anni di bocconi amari in McLaren, è finalmente riuscito a tornare sul gradino più alto del podio.
“Sono estremamente contento per il team e per la Honda. Abbiamo iniziato a collaborare quest’anno e vincere qui è incredibile”.
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