Red Bull RB14: ecco l'arma di Newey per sfidare Mercedes e Ferrari!
La squadra di Milton Keynes ha lanciato via web (in ritardo!) le immagini della prima monoposto top che ambisce a entrare nella sfida mondiale: la RB14 si è presentata con una livrea camuflage blu che nasconde alcune soluzioni.
Foto di: Red Bull Content Pool
La Red Bull Racing voleva dare la sveglia al Circus: quando lunedì mattina sono calati i veli dalla RB14 via web il ritardo è stato imbarazzante (e poco beneaugurante) per la monoposto che dovrebbe riportare il team di Milton Keynes nell’Olimpo della Formula 1 con l’ambizione di inserirsi nella lotta per il mondiale fra Mercedes e Ferrari.
Sul sito ufficiale Red Bull Racing il countdown si è interrotto lasciando il posto a un coming soon che è durato un'ora: la proverbiale puntualità inglese è andata a farsi friggere, perché anche la Williams è "partita" in ritardo con una presenzione misera di una macchina che era solo un rendering!
Quando i team di F.1 contano di saltare i media per comunicare direttamente con i loro fan rimediano delle brutte figure, perché ciasuno deve fare il proprio mestiere. E siccome i "bibitari", per quanto non siano costruttori di automobili, sono molto bravi nel realizzare monoposto di F.1.
Adrian Newey è tornato a seguire da vicino il progetto della monoposto 2018 non essendo più distratto dalla Valkyrie, l’hypercar dell’Aston Martin, il marchio inglese che è ancora sponsor della squadra di Milton Keynes.
L’anno scorso gli uomini di Christian Horner dicevano di non essere scaramantici per la sigla della RB13, monoposto che, comunque, ha vinto 3 GP (due con Verstappen e uno con Riccardo), ma adesso sono ben felici di aver scavallato quel numero che certo non ha portato bene, rimediando continui rotture alla power unit Renault, per guardare alla stagione 2018 con un certo ottimismo.
Ecco le prime immagini della RB14 - Tag Heuer, la prima vettura di un top team che ha deciso di uscire allo scoperto con una livrea camuflage blu utile a nascondere alcuni dettaglia.
A dispetto degli altri anni dell’era ibrida, questa monoposto ha l’ambizione di essere competitiva già dai test invernali con Max Verstappen e Daniel Ricciardo, i due piloti confermati che si augurano di non avere problemi di affidabilità visto che la Renault ha raggiunto l'affidabilità dei 7 GP con la power unit rinominata Tag - Heuer per la squadra di Dietrich Mateschitz.
Anche la RB14 non ha scopiazzato la geniale soluzione delle pance che si è vista sulla SF70H l'anno scorso, ma l'ha reinterpretata. Il genio Newey ha reso omaggio alla Ferrari introducendo un profilo alare davanti alle bocche dei radiatori, visto che le fiancate iniziano più indietro, per allontanare le prese del raffreddamento dalle nocive turbolenze delle ruote anteriori.
Finora abbiamo visto tre macchine 2018 e tutte hanno trovato ispirazione nelle fiancate della Rossa: un bel segno di riconoscimento per Enrico Cardile e David Sanchez i due aerodinamici del Cavallino che hanno introdotto la soluzione che ha fatto scuola sulla Ferrari. Per una descrizione dettagliata della vettura vi rimandiamo a più tardi...
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