Perez e il rapporto con Marko: "Mi piace la sua schiettezza"
Il messicano, che al momento sta vivendo un periodo di adattamento alla Red Bull, ha parlato del suo rapporto con Helmut Marko ed ha ammesso di apprezzare il modo di comunicare senza filtri del consulente.
Foto di: Red Bull Content Pool
Conclusa la lunga esperienza in Force India / Racing Point con il primo successo in carriera, per Sergio Perez alla fine del 2020 si sono spalancate, in modo inatteso, le porte della Red Bull. L’inizio della nuova avventura, però, si sta rivelando piuttosto complicato.
Perez si trova a condividere il box con un compagno piuttosto ingombrante come Max Verstappen e sino ad ora soltanto in una occasione, nelle qualifiche del GP dell’Emilia Romagna, è riuscito a stare davanti all’olandese.
Nulla di preoccupante. Sergio, infatti, aveva anticipato già ad inizio anno come sarebbero servite 5 gare prima di riuscire a trovare il giusto feeling con la nuova vettura e con la nuova squadra.
Servirà pazienza almeno fino a Baku, quindi, ma riuscirà Helmut Marko ad averla? Il consigliere della Red Bull è senza dubbio un personaggio influente nel paddock e spesso ha messo in soggezione parecchi dei suoi piloti.
Perez, però, sembra apprezzare la schiettezza dell’austriaco: “In realtà mi trovo bene con Helmut. Mi dice sempre quello che pensa. Se fai bene te lo dice chiaramente, così come se fai male. E questo vale non solo per il rapporto con il pilota, ma anche con la stampa”.
“E’ molto diretto e lo rispetto perché trovare qualcuno così in Formula 1 non è semplice”.
“Credo di avere un buon rapporto e ci stiamo conoscendo meglio col passare del tempo. Solitamente dopo la gara mi trovo al telefono con lui e mi esprime liberamente i suoi giudizi”.
La chiamata di Perez in Red Bull ha interrotto una tradizione consolidata che ha visto negli ultimi anni la scuderia con sede a Milton Keynes scegliere i propri piloti tra i migliori talenti emersi dal vivaio. Dopo le difficoltà di adattamento patite da Gasly e da Albon, però, Marko ha deciso di pescare fuori dalla Academy e puntare sul messicano lasciato a piedi da Lawrence Stroll.
Se si guarda soltanto ai punti conquistati sino ad ora da Perez si potrebbe pensare che il consulente austriaco abbia sbagliato clamorosamente, ma Sergio predica calma.
“Credo di essere migliorato molto in gara perché lo stile di guida che adottavo con il precedente team non funzionava qui. Sono stato costretto a cambiare il mio approccio ed ho notato un notevole progresso in Portogallo”.
“Ovviamente la mia ambizione è quella di lottare per la vittoria, ma siamo ancora all’inizio della stagione e devo essere paziente. Tra dieci gare saprò esattamente dove mi troverò e che possibilità avrò di lottare per il campionato”.
“La stagione è lunga. Non è importante dove mi trovo adesso ma in che posizione sarò ad Abu Dhabi”.
In occasione dello scorso round di Barcellona, Perez ha sofferto al sabato a causa di un problema alla spalla che lo ha penalizzato in qualifica. Adesso il messicano ha dichiarato di essere completamente ristabilito e di essere pronto ad affrontare l’affascinante sfida di Monaco.
“È stato un weekend duro, compromesso da una performance non all’altezza in qualifica. Fisicamente non ero al 100% ed ho sofferto, ma adesso sto bene. Mi sento sempre più a mio agio con la vettura e spero di poterlo mostrare questo weekend”.
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