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Giovinazzi: "Mi scuso col team, la C36 sembra che sia riparabile"

Si era già qualificato per la Q2 quando Antonio Giovinazzi ha sbattuto in Q1 con la Sauber all'ultima curva: "E' un errore che non ripeterò più, ma stavo migliorando la mia prestazione. Sono andato sull'erba sintetica bagnata e l'ho pagata".

Antonio Giovinazzi, Sauber C36, dopo l'incidente

Foto di: Sutton Motorsport Images

L’errore è da penna rossa, l’attenuante è che finire a muro nel giro di qualifica è tradizionalmente più accettato da un team rispetto ad un botto nelle prove libere o in gara. Il primo a sapere di aver fatto una stupidata è proprio Antonio Giovinazzi, giudice severo di sé stesso.

Per oltre un’ora ha dovuto sbollire la rabbia per un pomeriggio che si era immaginato ben differente, e che in parte aveva già preso forma.
“Ero quindicesimo – ha attaccato Antonio – sentivo che alla Q2 era alla mia portata”.

Alla fine in Q2 ci sei anche entrato, ma non nel modo sperato…
“Stavo migliorando il mio tempo giro dopo giro, poi all’uscita dell’ultima curva sono salito sull’erba sintetica che probabilmente era ancora umida a causa della pioggia caduta il giorno prima e ho perso il posteriore. Non è stato un bel momento, ma è andata così".

"Peccato, avrei voluto fare la Q2, invece mi devo scusare con la squadra. Per fortuna la monoposto è riparabile, e tutto dovrebbe essere okay per domani”.

Sembrava davvero un buon giro prima dell’incidente...
“E’ stato molto frustrante anche per quello. Curva dopo curva vedevo il mio tempo scendere, e sapevo che avrei abbassato parecchio, poi a duecento metri dal traguardo l’errore: cosa posso dire? E’ stato molto deludente".

"Ad essere sinceri ho avuto una sola ora di prove libere, anche se per tutti è stato così, ma vista la mia esperienza avere la possibilità di disputare le due sessioni del venerdì in proporzione mi avrebbe aiutato di più. Ma questo non giustifica quello che ho fatto. Dagli errori si impara e dovrò essere più freddo nei momenti cruciali”.

Domani è prevista una corsa bagnata. Credi che potrà comunque essere una chance per cancellare l’errore di oggi?
“Non va cancellato nulla, bisogna capire perché si è sbagliato, la gara non deve spazzare via ciò che non è andato bene. Devo fare esperienza, e anche questa giornata è comunque utile. Venendo alla corsa, se pioverà sarà una condizione molto difficile, ma potrà anche aprire tanti scenari imprevisti. Il mio obiettivo è disputare una corsa con l’approccio di Melbourne”.

Al di là dell’episodio che ha concluso le tue qualifiche, come procede il tuo apprendistato con la monoposto?
“Fino all'errore stavo migliorando costantemente il mio tempo sul giro, ed ero molto vicino a Marcus, un buon pilota che ha più esperienza e rappresenta per me un valido riferimento. Credo che avrei potuto concludere le qualifiche con un tempo molto vicino al suo, e sarebbe stato un obiettivo importante. Ma l’errore fatto oggi non lo rifarò più”.

A proposito di futuro, credi che sarai in pista anche in Bahrain?
“La novità sarebbe che potrei essere in pista nelle prove del venerdì, visto che non le ho disputate per differenti motivi né qui a Shanghai né a Melbourne! Ma al Bahrain ci pensiamo da lunedì, e non dipende da me”.

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