F1 | Verstappen, Sainz e Bottas convocati dai commissari
Il pilota olandese è stato convocato dai commissari per non aver rallentato in presenza di doppia bandiera gialla a causa della monoposto di Gasly ferma a bordo pista. Convocati dai commissari anche Sainz e Bottas.
Foto di: FIA Pool
Sembra ormai tradizione che il sabato di qualifiche non debba concludersi con lo sventolare della bandiera a scacchi al termine del Q3. Se lo scorso fine settimane in Brasile, al termine del turno disputato al venerdì, si è dovuto attendere sino al giorno dopo per conoscere la decisione dei commissari in merito alla squalifica della Mercedes di Lewis Hamilton (e della multa da 50.000 euro per Max Verstappen), oggi è stato l’olandese della Red Bull a scatenare un nuovo caso.
Tutto è accaduto nei minuti conclusivi del Q3. Pierre Gasly, transitato a gran velocità sul cordolo posto all’esterno di Curva 15, ha rotto l’ala anteriore della sua AlphaTauri ed i detriti hanno provocato la foratura dell’anteriore destra.
Il francese è riuscito a controllare la monoposto sino ad arrivare sul rettilineo d’arrivo per poi posteggiare vicino al muretto della pit lane.
I commissari di percorso hanno esposto le doppie bandiere gialle su quel tratto di circuito, ma i pannelli luminosi sul lato interno della pista non hanno segnalato alcuna situazione di pericolo.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Max ha così deciso di non alzare il piede e abbassare di pochi decimi il suo riferimento confermando così il secondo tempo alle spalle di Lewis Hamilton, e la stessa decisione è stata presa da Esteban Ocon (Alpine), Valtteri Bottas (Mercedes), Carlos Sainz (Ferrari) e Lando Norris (McLaren).
Il collegio dei commissari, composto da Garry Connelly, Tim Mayer, Emanuele Pirro ed Amro Al Hamad, ha deciso di convocare il pilota della Red Bull per sentire le sue spiegazioni in merito all’accaduto.
A fine turno Sebastian Vettel, che ha correttamente alzato il piede dall'acceleratore quando ha visto le bandiere esposte, ha espresso forti dubbi sul modo di interpretare i regolamenti.
“Discutiamo sulle regole a ogni GP, a volte le cose vanno in un modo, a volte in un altro: io ho avuto una dura penalità in Bahrain anche se non ho visto una bandiera gialla. Quando una macchina si ferma in pista per me va esposta una doppia gialla. Io ho interrotto il mio giro, non so cosa sia successo dietro di me…“.
Verstappen, comunque, non è l'unico pilota messo sotto investigazione. Anche Carlos Sainz e Valtteri Bottas dovranno presentarsi dai commissari per non aver rallentato in presenza di bandiera gialla. Il pilota della Red Bull, lo spagnolo ed il finlandese saranno ascoltati domani mattina.
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