Lewis Hamilton scende in pista con mezz'ora di ritardo nel secondo turno di prove libere del Gp della Cina: l'inglese è risultato il più veloce con 1'39"315 nel tentativo di qualifica con le gomme Pirelli Soft, dopo aver patito un
problema alla sospensione che ha costretto i tecnici di Brackley a ricaricare il sistema idraulico del FRIC. La sensazione è che le frecce d'argento si stiano un po' nascondendo, anche se paiono patire le basse temperature ambientali che fanno emergere il graining.
Fernando Alonso con la Ferrari sorprende ancora a solo a 141 millesimi dalla Mercedes, rivelando un'inattesa competitività della F14 T che ben si adatta alla pista di Shanghai: lo spagnolo, dopo aver scaricato le ali, è arrivato ad una velocità massima di 325 km/h, cinque in più rispetto alla prima sessione, anche se le W05 di
Lewis Hamilton e Nico Rosberg sono arrivate a 331 km/h. La Rossa sembra meno in difficoltà rispetto al Bahrein, rimettendosi dove merita: l'avvio di
Marco Mattiacci al comando della Scuderia non poteva iniziare in modo più vantaggioso. Non illudiamoci, però, perché la F14 T non è entusiasmante nella durata...
Nico Rosberg è terzo con 1'38"726 a quattro decimi dal compagno di squadra: il tedesco ha accusato del graining sulla gomma anteriore destra che è la più sollecitata a Shanghai e non ha brillato nel giro secco, ma si è messo dietro le due Red Bull Racing in crescita.
Ancora una volta
Daniel Ricciardo è riuscito a stare davanti a
Sebastian Vettel: l'australiano ha colto un buon 1'38"811, dando un paio di decimi al quattro volte campione del mondo. I due piloti di Milton Keynes hanno lavorato soprattutto in funzione della gara, rilevando buone indicazioni nella simulazione di gara. Le RB10 mostrano una buona durata, e potrebbero essere temibili domenica.
La sesta piazza viene presa da
Felipe Massa con la Williams a 3 millesimi dalla Red Bull Racing: il brasiliano è davanti a
Kimi Raikkonen con la seconda Ferrari. "Iceman" è entrato in pista in ritardo per risolvere i guai all'elettronica che lo hanno tenuto fermo ai box nella prima sessione per cui il finlandese dispone di meno dati per la messa a punto della Rossa.
Jenson Button con la McLaren non eccelle: l'inglese è ottavo davanti a
Romain Grosjean con una Lotus in ripresa che è rientrata nella top ten che è chiusa da
Daniil Kvyat con la Toro Rosso.
La E22 è in crescita ma solo con il francese, perché
Pastor Maldonado continua il suo periodo difficile: il venezuelano è andato a sbattere contro le barriere all'ingresso dei box, ripetendo un errore che è costato il titolo mondiale 2007 a Lewis Hamilton. Il sudamericano non è sereno, nè lucido: continua a sommare sbagli a sbagli, visto che in griglia pagherà cinque posizione per aver causato il capottamento di
Esteban Gutierrez in Bahrein.
Fra le monoposto motorizzate Mercedes sono scomparse le
Force India: Nico Hulkenberg è solo 11esimo e
Sergio Perez appena 15esimo, segno che l'adozione del FRIC alle sospensioni non è un gran vantaggio in questa fase.
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