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F1: bocciata l'idea di cambiare mescola al secondo GP

La proposta di modificare l'allocazione di gomme nel secondo GP che si diputerà sulla stessa pista, non ha trovato consensi ed è stata respinta. Questa bocciatura arriva dopo quella della Sprint Race con l'inversione della griglia.

Pierre Gasly, AlphaTauri AT01 durante un pit stop

Foto di: Andrew Hone / Motorsport Images

L’idea non è durata molto. Non ha superato lo scoglio dello Sporting Working Group di Formula 1 che si è riunito ieri in video conferenza. È stata bocciata la proposta di cambiare una mescola sulle tre indicate dalla Pirelli quando ci sono due Gran Premi che si disputano sulla stessa pista a distanza di una settimana.

Anche se nel paddock c’è la paura che due gare a distanza di pochi giorni riprodurranno delle classifiche in fotocopia, non si fa nulla per cambiare lo scenario del secondo appuntamento per evitare che i valori espressi al Red Bull Ring nel GP di apertura della stagione del 5 luglio si ripetano puntualmente anche il 12 luglio.

Se l’idea di sperimentare la Sprint race al posto delle qualifiche, costruendo la griglia di partenza della gara di qualificazione con l’inversione della classifica mondiale, ha trovato l’opposizione della Mercedes, quella di modificare di una mescola l’allocazione delle gomme in Gara 2 sembrava un concetto meno campato in aria e più facilmente realizzabile.

In Austria la Pirelli porterà C2, 3 e 4 in Gara 1, mentre nel secondo weekend avrebbe potuto spingersi verso C3, 4 e 5. A dire il vero al Red Bull Ring la variazione probabilmente non avrebbe avuto controindicazioni, mentre la situazione sarebbe cambiata a Silverstone che è una delle piste più selettive per gli pneumatici a causa delle alte velocità di percorrenza di curve molto veloci come Maggots, Becketts e Chapel che richiedono la gamma di pneumatici più duri a disposizione (C1, 2 e 3). Tutto, quindi, resterà immutato come sempre…

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