Muller e Michelisz festeggiano in Gara 2 a Losail
Il francese trionfa davanti a Ma e all'ungherese, Campione 2015 nel Trofeo Yokohama. Loeb beffato, López ottavo
Yvan Muller, Citroën C-Elysée WTCC, Citroën World Touring Car team
Citroën Communication
In un weekend difficilissimo Yvan Muller riesce a togliersi la soddisfazione di trionfare in Gara 2 del WTCC a Losail e a concludere questa dura annata 2015 al secondo posto assoluto nella classifica piloti.
Il secondo round del Qatar andato in scena sul Losail International Circuit ha visto festeggiare anche Norbert Michelisz, con il ragazzo della Zengő Motorsport che taglia il traguardo terzo e vittorioso nel Trofeo Yokohama Piloti; l'ungherese ha provato ad insidiare la Citroën di Ma Qing Hua (secondo al traguardo), ma nel corso della gara ha dovuto focalizzarsi sugli attacchi portatigli da Sébastien Loeb, tenuto dietro per 12 giri. Con Mehdi Bennani quinto Michelisz è Campione 2015 nella categoria riservata agli indipendenti.
Per l'ex rallista, invece, l'ultima gara al volante della Citroën C-Elysée è amarissima, dato che perde la piazza d'onore in classifica piloti a vantaggio del compagno di squadra Muller, il quale lo beffa per un solo punto.
Sesto posto per Hugo Valente (Campos Racing), il migliore dei piloti Chevrolet, con Gabriele Tarquini (Honda Castrol) settimo e José María López ottavo; il vincitore di Gara 1 si è ritrovato attardato per via di qualche contatto in partenza, ma è riuscito a rimontare e a concludere in zona punti nonostante una C-Elysée danneggiata. La Top10 è completata da Tiago Monteiro con l'altra Civic ufficiale e da Nicolas Lapierre con la LADA Vesta TC1.
Grégoire Demoustier è undicesimo al volante della Cruze-Craft-Bamboo, seguito dai piloti ROAL Motorsport, Tom Chilton e Tom Coronel, e da Nasser Al-Attiyah. Coronel doveva partire dalla prima fila, ma è stato costretto ad iniziare dalla pit-lane per aver tardato nelle riparazioni al termine di Gara 1.
John Filippi, che scattava dalla pole position della griglia invertita, ha condotto fino al quinto giro, quando è finito in testacoda dopo un contatto avvenuto con Muller alla curva 1; il francese della Campos avrebbe comunque perso la testa della corsa dato che si era mosso in anticipo rispetto allo spegnimento dei semafori, beccandosi un Drive Through che lo ha fatto scivolare in fondo alla classifica finale.
Al secondo giro è dovuta entrare la Safety Car per rimuovere le vetture di Stefano D'Aste (Cruze-ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) e Nicky Catsburg (LADA), rimaste ferme a bordo pista dopo un contatto nelle concitate prime fasi di gara. Oltre al genovese e all'olandese si è ritirato per problemi tecnici anche Rob Huff (LADA).
IL FILM DELLA GARA
In prima fila non si presenta Coronel, che parte dalla pit-lane dopo che sulla sua Cruze i tecnici della ROAL avevano dovuto lavorare oltre il tempo limite per risistemarla.
La partenza è sempre un momento cruciale e Filippi casca nell'errore di muoversi in anticipo. Il francesino alla prima curva resiste all'attacco di Muller, con Ma che deve guardarsi da un agguerritissimo Michelisz. Anche López e Bennani scattano bene, ma Valente chiude la porta e "Pechito" si ritrova 12° dietro alle LADA di Lapierre ed Huff. Fra l'altro l'argentino subisce anche un colpo e il paraurti posteriore della C-Elysée inizia a penzolare dal lato sinistro.
A centro gruppo è il caos e qualche contatto troppo ruvido mette K.O. D'Aste e Catsburg, mentre Chilton riesce a riguadagnare la pista dopo una escursione nella via di fuga. La Cruze del genovese e la LADA dell'olandese sono ferme vicino alla pista, dunque viene mandata in azione la Safety Car.
L'Alfa Romeo 4C sta fuori per tre tornate, poi lascia nuovamente via libera ed è di nuovo bagarre. Muller attacca subito Filippi alla prima curva, ma fra i due c'è un contatto e a farne le spese è il francese della Campos, finito in testacoda; c'è da dire che la manovra del suo connazionale della Citroën è da considerarsi piuttosto rischiosa e affrettata, dato che la direzione gara aveva appena comunicato che Filippi avrebbe dovuto scontare il Drive Through per la partenza anticipata.
Dietro intanto Lapierre supera in sequenza Tarquini e Monteiro e conquista la settima posizione, ma nel giro di un paio di tornate il "Cinghiale" si mette alle spalle il compagno di squadra e nuovamente la LADA del francese. López invece sorpassa con una bella mossa Huff ed entra in zona punti.
Muller prende il largo e mette fra sè e Ma un margine di 2", mentre le due Cruze di Coronel e Chilton iniziano a pressare Al-Attiyah. Michelisz comincia a sentire il fiato sul collo da parte di Loeb, ma l'ungherese chiude ogni varco e mantiene il preziosissimo terzo posto, mentre Bennani è alle spalle dei due.
Al nono giro Huff rientra ai box e si ritira, Al-Attiyah cede il passo al duo della ROAL Motorsport e López sorpassa anche Lapierre in fondo al rettilineo risalendo in nona posizione. Fra sbandate e controsterzi "Pechito" raggiunge anche Monteiro, superandolo al giro 12.
Gli ultimi due passaggi sul traguardo sono una cavalcata solitaria per Muller, che stacca nettamente Ma e Michelisz. L'ungherese resiste a Loeb e trionfa nel Trofeo Yokohama, conquistanto il Titolo nella categoria indipendenti.
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