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WRC, Testoni: "Ogier impressionato dalle Pirelli chiodate!"

Terenzio Testoni, responsabile della sezione Rally di Pirelli, ha fatto il punto della situazione in un'intervista rilasciata a Motorsport.com dopo il ritorno nella classe regina del WRC avvenuto all'89esima edizione del Rallye Monte-Carlo.

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Sébastien Ogier, Julien Ingrassia, Toyota Gazoo Racing WRT Toyota Yaris WRC

Toyota Racing

L'89esima edizione del Rallye Monte-Carlo non ha solo incoronato Sébastien Ogier e Julien Ingrassia come l'equipaggio più vincente della storia del rally più famoso al mondo, ma anche il rientro nella classe regina del WRC di Pirelli come fornitrice unica di pneumatici.

La Casa milanese si è presentata nel migliore dei modi, con gomme che hanno permesso ai piloti di affrontare al meglio le diverse condizioni delle strade transalpine e del Principato. Per tracciare il bilancio di questo ritorno, Terenzio Testoni, responsabile della sezione Rally di Pirelli, ha rilasciato un'intervista esclusiva a Motorsport.com con cui ha fatto il punto di quanto visto a Monte-Carlo svelando anche particolari interessanti, per poi concludere dando anticipazioni sul Rally Arctic Lapland, prossimo appuntamento del calendario 2021 del WRC.

Testoni, ci può fare il bilancio Pirelli del rientro della Casa milanese nella classe regina del WRC avvenuto al Rallye Monte-Carlo?
"Il Rallye Monte-Carlo è un rally in cui il fattore predominante è la gomma. Le condizioni delle strade e il meteo variabile come abbiamo potuto vedere nell'edizione di quest'anno, rendono la gara davvero difficile, insidiosa, dove la scelta gomme fa e ha fatto la differenza anche quest'anno. Abbiamo visto quest'anno cambiare le condizioni in maniera rapidissima e questo ci portava ad avere grip presente in alcuni tratti e assente in altri".

"Di fatto, credo che questa situazione sia stata l'arma segreta con cui Ogier è riuscito a portare a casa la vittoria. E' stato il più bravo a gestire questo cambiamento repentino del grip. Faccio un esempio: la domenica mattina, sulla seconda prova Briançonnet - Entrevaux 1 che doveva essere più difficile mentre la prima avrebbe dovuto essere solo bagnata, quando però i piloti sono arrivati sulla prima prova non era tutta bagnata, era tutta ghiaccio. Questi aspetti hanno portato la gara a essere molto difficile, perché il grip era incostante. In più i team ufficiali della classe regina hanno usato per la prima volta le gomme Pirelli. Nei test non riesci a capire e ad avere la visione completa di tutto. Per cui per loro anche questo ha influito nel risultato finale. Però ripeto, Ogier ha vinto perché è stato il più bravo a capire meglio le nostre gomme in poco tempo. In più, in condizioni difficili, è quello che riesce ad adattarsi di più".

Dal punto di vista delle gomme che avete impiegato, qual è il responso?
"Siamo molto contenti, perché non abbiamo avuto problemi di alcun tipo. Lo stesso Ogier è rimasto shockato perché ha scelto 6 gomme chiodate nell'ultima giornata in previsione di dover disputare 2 volte le stesse prove senza tornare al Parco Assistenza per cambiare le gomme. Ha preso 2 gomme chiodate di scorta per sfruttarle al secondo passaggio. Lui e tutte le Toyota hanno fatto questa scelta per avere 2 gomme nuove al secondo passaggio, pensando così di avere più chiodi".

"Ma le gomme nuove non le hanno messe perché dopo le prime 2 prove non hanno perso nemmeno un chiodo. A quel punto le hanno tenute per tutte e 4 le prove. Ogier ha detto: 'Mai vista una gomma che non perde chiodi. Non so quale sia davvero il vostro punto di forza, ma non abbiamo perso un chiodo'. Questa cosa non l'ha detta solo lui, ma anche tutti gli altri. Nessuna vettura ha perso un chiodo. E questo vuol dire anche sicurezza, perché se dopo due prove devi poi rifarle e non hai il Service, devi avere le gomme che trattengano i chiodi. Altrimenti in condizioni come quelle viste a Monte-Carlo, con il ghiaccio a terra, e ti trovi senza chiodi, c'è un problema di sicurezza".

Qual è stata la prova speciale chiave di questo Rallye Monte-Carlo, anche dal punto di vista delle gomme?
"Per Pirelli ti dico quelle di domenica, perché è stato palese quanto le nostre gomme siano riuscite a trattenere i chiodi e a permettere a tutti di fare 4 prove con le stesse scelte all'inizio della mattinata". Per quanto riguarda la gara, invece, credo che la prova di sabato mattina, la La Bréole - Selonnet 1, dove tutti sono usciti con poche gomme chiodate, lui puntualmente ha fatto la differenza in quelle condizioni. E quella è stata la prova più difficile perché quando sono state fatte le ricognizioni quella prova era asciutta. E tutti avevano pensato a condizioni d'asciutto".

"Per altro in quella prova alcuni hanno forato perché la neve ha coperto tutto e anche i sassi che c'erano sono stati nascosti. Quando c'è la neve si tende a tagliare ancora di più le curve, tant'è che in molti hanno forato nella stessa curva. Essendo tutto bianco non si vede più nulla. Quella è stata la situazione più difficile. E' lì che Ogier ha fatto la differenza. Tutti avevano le note da asfalto, ma lui ha interpretato perfettamente la speciale sulla neve. Ogier alla fine ha vinto la gara proprio lì. Pensate che nel secondo passaggio Séb non ha fatto più la differenza, perché la prova è stata vinta da Evans con qualche secondo di vantaggio sullo stesso Ogier. Al mattino, invece, il secondo ha beccato 17"8".

E' rimasto stupito dalla scelta di gomme fatta dalla Hyundai per il giro mattutino di venerdì?
"Per le PS3 e PS4 Neuville e Sordo sono usciti con 3 gomme chiodate e 3 Supersoft. Sai, quando hai 3 macchine ci può stare differenziare le strategie di gomme. Anche perché a quel punto una la prendi. Credo che per Sordo ci potesse stare, perché era già piuttosto staccato dai primi, oltre a 40". Con lui ci poteva stare, anche perché se fosse stata la scelta giusta di secondi ne avrebbe recuperati davvero tanti, probabilmente tutti quelli che aveva di ritardo".

Archiviato il Rallye Monte-Carlo, a fine febbraio ci sarà il Rally Arctic. Sarà una bella occasione per Pirelli per vedere all'opera le gomme che avevate preparato per il Rally di Svezia?
"Assolutamente. I team avranno a disposizione un solo tipo di gomma, quella pensata per il Rally di Svezia con i chiodi a sporgenza 7mm pensate per ghiaccio e neve. Siamo contenti di quella gomma perché, qualora dovessero trovarsi in condizioni di terra ghiacciata, abbiamo un ottimo sistema di ritenzione di chiodi. E quello che conta in quei prodotti è il chiodo. Se si perdono, perdono chiaramente la loro efficacia".

Quale sarà la chiave del Rally Arctic Lapland?
"La chiave dell'Arctic Rally sarà la temperatura, purtroppo. A differenza della Svezia, in Lapponia potremmo trovare -4 gradi, così come -30. Io sono andato su poche settimane fa per vedere l'Arctic nazionale e ho trovato queste condizioni: un giorno -25, mentre il giorno dopo eravamo a -5 gradi. E a quel punto cambia tutto. Cambia il comportamento della vettura e anche quello delle gomme. Se le temperature sono -5 o -10° il fondo è duro ma il chiodo riesce a penetrare e a garantire un certo grip. Se hai -30 il chiodo non penetra e la macchina non è precisa. Non penetrando il chiodo a quel punto devi essere bravo a trovare l'assetto giusto della vettura per quel tipo di condizioni. La chiave di tutto è questo aspetto. Altre cose particolari non ne vedo".

Potreste trovare quelle condizioni anche a fine febbraio?
"Al momento per fare una previsione sulle condizioni che troveremo è presto, ma potremmo ritrovarle anche a fine febbraio. Mi hanno detto quest'anno che là si aspettano temperature molto basse. E poi con variazioni importanti, perché oggi ad esempio è -5 gradi, domani sarà -15°. Ci sono questi sbalzi di temperatura. Poi è chiaro che ancora troppo presto, anche perché la settimana prossima la temperatura sarà stabile sui -10 gradi. Poi, dal punto di vista delle gomme, penso proprio che si sfasceranno meno rispetto alla Svezia, dove spesso c'è stata poca neve, con temperature borderline".

I team proveranno le gomme chiodate per l'Arctic, faranno test specifici?
"Sì sì, li faranno. Dal primo al 15 febbraio tutti faranno i test. Non posso dire la location, ma le gomme posso confermare che sono già state prese".

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