Fuji, 4° Ora: Toyota e safety car protagoniste della corsa
Kazuki Nakajima comanda su Mike Conway. In grave difficoltà le due Porsche. Ben cinque i regimi di neutralizzazione dall'inizio della gara. L'ultimo per un incidente tra Mathias Beche e Jean Eric Vergne
Foto di: JEP / Motorsport Images
Le due Toyota Ts050 Hybrid di Nakajima-Buemi, Davidson non è ancora salito in vettura, e di Conway-Lopez-Kobayashi continuano a comandare una corsa pazza caratterizzata dal continuo ingresso della safety car che allo scadere della 4.ora è dovuta intervenire ben cinque volte. Nelle due ore seguite alla sospensione è accaduto realmente di tutto. Le Porsche 919 sono crollate sul fronte della prestazione con l'aumentare della pioggia. Quella di Timo Bernhard, penalizzata dalla tattica suicida dei box di Weissach di tenere in pista Bamber prima della bandiera rossa, è stata addirittura doppiata dai leader in piena crisi con la temperatura delle gomme.
E nemmeno Brendon Hartley, salito al 63.passaggio per sostituire il compagno è riuscito a migliorare una situazione che al momento vede il trio al comando della serie iridata fuori dalla zona podio. Leggermente meglio è andata Nick Tandy, autore di una grande prestazione individuale: l'inglese per lunghi tratti, quando si è trovato al comando per il gioco dei pit stop, ha resistito al ritorno della Toyota di Lopez, salito al secondo posto dopo la sosta programmata del compagno Nakajima. L'argentino, protagonista di due dritti alla prima curva, ha anche sostituito il volante durante la sua sosta. Sulle Porsche è chiaro che qualcosa non stia funzionando perché sono evidenti i problemi di aderenza e lo si nota ogni qual volta percorrono le curve.
La frazione è stata scandita dal continuo ingresso della safety car. La prima a 3.40'dalla fine per visibilità critica dovuta alla pioggia. La seconda al 79.giro per lo stesso motivo, unito alla scarsa visibilità, e la terza, quinta in assoluto, all'87 giro per un incidente che ha coinvolto le Oreca di Vergne e Beche, in lotta per il secondo posto tra le LMP2 che alla ripartenza si sono dapprima toccate in rettifilo quando ancora c'era un regime di bandiera gialla con Beche che ha cercato di superare il francese. All'uscita della seconda curva lo svizzero ha doppiato l'Aston di Adam ma si è toccato nuovamente con l'Oreca Manor di Vergne, all'interno della Vaillante Oreca,rimbalzando contro le barriere.
La gara è comunque ancora tutta da scrivere per quanto riguarda le GTE PRO con la Ferrari 488 di Calado-Pier Guidi in piena lotta con le due Porsche di Makowiecki-Lietz e di Estre-Christensen, con il francese che è stato mandato in testacoda dal doppiato Priaulx, finito poi il giro seguente contro le barriere della prima curva, procurando l'esposizione-al Fuji non si fanno mancare nulla-di una doppia bandiera gialla. In LMP2 al comando sono Prost-Senna davanti a Ho Pin Tung-Jarvis e a Negrao-Lapierre-Menezes.
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