Alonso, Buemi e Nakajima trionfano in una 6 Ore di Spa condizionata da pioggia e neve
Successo per l'equipaggio della Toyota #8 che, complice il quinto posto della vettura gemella #7, vede il titolo ad un passo. In GTE Pro vittoria per la Aston Martin di Maxim e Lynn.
Foto di: JEP / Motorsport Images
Fernando Alonso, Sebastien Buemi e Kazuki Nakjima hanno centrato il successo in una 6 Ore di Spa – Francorchamps pesantemente condizionata dalle condizioni meteo. La pioggia, il freddo e la neve hanno accompagnato i piloti del WEC nel corso di questa giornata ed in gara la safety car è dovuta intervenire ben quattro volte proprio per il meteo inclemente.
Quando mancavano poco più di 10 minuti al termine, e la neve è tornata a cadere copiosa sul tracciato, si è deciso di interrompere le operazioni e sventolare la bandiera rossa.
La Toyota, grazie al successo dell’equipaggio della vettura #8, ha potuto festeggiare la vittoria nel titolo costruttori, ma la gara belga non è stata esente da pecche dato che la #7 di Conway, Kobayashi e Lopez ha accusato un problema ad un sensore dei freni a metà gara e, complice il ritardo dovuto alla riparazione, ha chiuso in sesta posizione.
L’inconveniente tecnico, inoltre ha consentito ad Alonso, Buemi e Nakajima di aumentare il vantaggio in classifica piloti a +31 quando al termine della stagione manca solamente l’appuntamento conclusivo della 24 Ore di Le Mans.
La Toyota #8 aveva perso terreno dalla vettura gemella nelle fasi iniziali di gara quando la neve ha iniziato a cadere sul tracciato ed ancora tutte le auto montavano pneumatici slick. Buemi è stato costretto ad una sosta extra nella seconda ora di gara ed ha accusato un ritardo di 56 secondi dalla vetta.
Quando Alonso ha preso il posto dello svizzero è stato in grado di ridurre il gap a 45’’ secondi nonostante un testacoda a Pouhon. Kobayashi era poi stato bravo ad annullare il ritardo, ma il guasto tecnico che ha colpito la #8 ha praticamente deciso le sorti della gara e, probabilmente, le sorti del campionato.
Le difficoltà della seconda vettura della Toyota hanno consentito alle LMP1 private di accendere la lotta per i restanti gradini del podio ed a conquistare il secondo posto è stata la Rebellion #3 dell’equipaggio composto da Gustavo Menezes, Thomas Laurent e Nathanael Berton, mentre l’ultimo gradino del podio è stato conquistato dalla SMP Racing di Aleshin, Petrov e del debuttante Vandoorne.
La SMP #17 di Sirotkin, Sarrazin e Orudzhev aveva accusato un giro di ritardo dalla vettura gemella allo scoccare della terza ora, ma l’equipaggio è stato bravo a recuperare sino al quarto posto conclusivo, complice anche un testacoda di Bruno Senna al volante della Rebellion #1.
In LMP2 prima vittoria stagionale per il DragonSpeed grazie ad uno stint eccezionale da parte di Pastor Maldonado. L’ex pilota di F1 è stato bravo a creare un margine di 10 secondi su Aubry e Lapierre, ma l’ultima neutralizzazione con safety car avrebbe potuto compromettere ogni sforzo.
Maldonando non si è lasciato intimorire e quando le operazioni sono riprese ha mantenuto il comando sino allo sventolare della bandiera rossa. Il secondo posto di classe è così andato all’equipaggio del G-Drive Racing coomposto da Vergne, Rusinov e van Uitert, mentre Lapierre, Negrao e Thiriet hanno ottenuto il terzo posto davanti alla #38 di Aubry, Ho-Pin Tung e Richelmi.
In GTE secondo successo stagionale per la Aston Martin con Maxime Martin e Alex Lynn. Martin è stato bravo a creare un buon gap sugli inseguitori in condizioni di bagnato ed a superare Davide Rigon al penultimo restart per poi creare un margine sulla BMW di Antonio Felix da Costa di 10 secondi, ma proprio il team di Monaco ha commesso un errore strategico enorme richiamando entrambe le vetture al pit nelle fasi finali di gara e perdendo così il podio.
Ad approfittare di questa scelta sono stati Alessandro Pier Guidi e James Calado, secondi, e Kevin Estre e Christensen, terzi grazie alla penalità rimediata nel finale da Bruni e Lietz a seguito del contatto con la Ferrari #54 dello Spirit of Race.
In GTE Am successo per la Porsche #77 del Proton Competition affidata a Ried, Campbell e Pera, mentre i leader del campionato, Perfetti, Lindsey e Bergmeister, hanno chiuso in quinta posizione al volante della Porsche #56 del Project 1.
Cla | Piloti | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Sébastien Buemi Kazuki Nakajima Fernando Alonso |
163 | 6:00'50.702 | 26 | ||
2 | Mike Conway Kamui Kobayashi José María López |
163 | 6:00'52.146 | 1.444 | 1.444 | 18 |
Neel Jani André Lotterer Bruno Senna |
161 | 6:01'21.569 | 2 Laps | 2 Laps | ||
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