Veglia, sorrisi e pianti ad Abu Dhabi: "I contatti per me non erano da penalità"
Il piemontese è tornato a correre nel TCR con ottime prestazioni dopo un paio d'anni di assenza, ma il sorpasso su Engstler in Gara 2 non è stato considerato pulito e quindi si è visto privato di un successo meritatissimo.
Lorenzo Veglia
TCR Media
Un ritorno coi fiocchi per Lorenzo Veglia nel TCR, anche se le gare della Middle East Series hanno in realtà portato poco in termini di punti effettivi al piemontese.
Salito sulla Volkswagen Golf GTI TCR preparata dalla Pit Lane Competizioni, il torinese si è dovuto inizialmente togliere di dosso un po' di ruggine essendo da un paio d'anni diventato pilota GT, ma in realtà non è servito tanto tempo per mostrare la pesantezza del suo piede.
"Sono molto contento e soddisfatto perché non pensavo di essere così competitivo dopo due anni di assenza dal TCR essendo passato alle corse GT", ha spiegato al termine dell'evento di Abu Dhabi, culminato con una gioia trasformatasi in pochissimi minuti in delusione.
Sì, perché Veglia in Gara 2 sul tracciato di Yas Marina era stato davvero formidabile balzando subito al comando al via e tenendosi dietro fino a tre quarti di gara le molto più competitive Volkswagen con cambio sequenziale di Florian Thoma e Luca Engstler, dato che lui aveva la Golf con il DSG.
"Gara 2 è stata veramente difficile e da batticuore, all'inizio sembrava semplice perché ero riuscito a costruirmi un po' di vantaggio, poi i ragazzi del Team Engstler mi hanno ripreso ed è stata dura tenerli dietro".
Eppure il buon Lorenzo ha stretto i denti, poi ha dovuto cedere il passo alla coppia del Liqui Moly Team Engstler quando Thoma lo ha attaccato (provocando anche un contatto) e facendolo scivolare terzo, fino a quando lo svizzero non si è dovuto arrendere per una rottura meccanica. A quel punto bisognava tentare il tutto per tutto su Engstler, superato nel corso del penultimo passaggio con una bella mossa, ma anche in questo caso non priva di collisione.
In questo caso i giudici lo hanno considerato un episodio antisportivo e Veglia, vittorioso sotto la bandiera a scacchi, si è visto privato di un successo meritato per via dei 30" di penalità che lo hanno fatto sprofondare ottavo.
"E' vero, ci sono stati un po' di contatti, ma penso che faccia parte del gioco nelle corse turismo. Non credo ci sia stato nulla da farci andare oltre i regolamenti", ha poi commentato con filosofia una volta appreso della sanzione.
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