UniBo Motorsport ha presentato la sua F. SAE e la moto elettrica
Il Racing Team dell’Università di Bologna ha presentato i prototipi 2018, interamente progettati e realizzati dagli studenti. Al lancio hanno partecipato anche i vertici di Ducati e Lamborghini.
Foto di: Università di Bologna
UniBo Motorsport, il Racing Team dell’Università di Bologna, ha presentato i prototipi della monoposto di F. SAE e della moto elettrica per la stagione 2018, interamente progettati e realizzati dagli studenti.
All’interno della Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio, la Squadra Corse dell’Università di Bologna è stata accolta dal Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.
L’Ambassador della squadra, Pier Luigi Santi, ha espresso parole di entusiasmo nei confronti del team che segue da quasi un anno, sottolineando l’importanza del sostegno del mondo industriale: Ducati e Lamborghini sono i due partner principali, ma non manca il sostegno di Bologna Fiere.
Sono intervenuti Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding, e Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini, confermando il legame con l’Università che opera nel contesto della Motor Valley.
Il professor Nicolò Cavina che da otto anni affianca gli studenti: “Non ci fermiamo alla Formula SAE, andiamo avanti con altri progetti: auto elettrica e a guida autonoma. Un sogno? No, un obiettivo”.
Portavoce della Squadra Corse è stato il Team Leader, Daniele Battistini, che ha spiegato i contorni del progetto 2018: il team ha deciso di continuare nella categoria combustion per ciò che riguarda la vettura e di lanciarsi in un nuovo progetto di veicoli a ridotto impatto ambientale con l’avvio della moto elettrica.
La monoposto di Formula SAE presenta un motore di derivazione motociclistica con alimentazione a etanolo per minimizzare l’impatto ambientale, telaio in fibra di carbonio, sistema di controllo del motore e del veicolo con le più avanzate funzionalità alla ricerca della prestazione con i consumi minimi.
La moto introduce tecnologie innovative sia sul propulsore che sul telaio: ci sono componenti strutturali realizzati con le più avanzate tecnologie di additive manufacturing, il telaio è in fibra di carbonio, la batteria ha celle al litio di nuova concezione, mentre il motogeneratore e il sistema di controllo della propulsione elettrica usano tecnologie non ancora disponibili sul mercato.
La realizzazione dei due prototipi comporta l’impiego di numerose risorse, messe a disposizione di diversi partner del progetto, nel tentativo di creare un network e di consolidare il collegamento tra la realtà accademica e quella industriale.
Squadre Corse dell’Università di Bologna sarà impegnata in tre competizioni: Formula SAE Italy, Formula Student Germany e Formula Student Spain, mentre il neonato team Moto Student partirà in ottobre alla volta del circuito di Aragon per il suo debutto in pista.
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