Suzuki rimanda al 2022 la creazione del suo team satellite
La Suzuki non prevede di riuscire a dare vita ad una squadra satellite in MotoGP almeno fino alla stagione 2022.

Sebbene nel reparto corse del marchio giapponese la questione sia ormai discussa da diversi anni, la Casa di Hamamatsu non attuerà questo piano fino a quanto non entrerà in vigore il nuovo contratto tra i team ed il promoter Dorna.
L'accordo, che durerà cinque stagioni e scadrà nel 2026, stabilirà i margini e le condizioni alle quali dovranno aderire sia i costruttori che i loro clienti (team satellite).
Da un punto di vista tecnico, la Suzuki potrebbe portare in pista altre due GSX-RR in pista in modo da poter aumentare la quantità dei dati raccolti. Una circostanza che, ovviamente, accelererebbe lo sviluppo della moto.
Tuttavia, i dirigenti della divisione MotoGP, con a capo il team manager Davide Brivio, hanno sottolineato la complessità di un progetto di questo tipo per un'azienda come quella della grande S.
"Stiamo parlando di un team satellitare da molto tempo, ma è una cosa che rimanderemo per un po'. L'approccio della Suzuki è di attendere il 2022, che sarà la data in cui inizierà il nuovo contratto con la Dorna" ha risposto Brivio alla questione sollevata da Motorsport.com.
Leggi anche:
All'inizio del 2018, la Suzuki era molto vicina a dare vita alla sua squadra satellitare, dopo mesi di trattative con la Marc VDS. Tuttavia, un interesse della Yamaha prima, e lo smantellamento della struttura belga nella classe regina ha impedito che la cosa andasse in porto.
"Non ci stiamo ancora preparando, ma arriverà il momento. Prima dobbiamo trovare anche un accordo con uno dei team già presenti sulla griglia per fornirgli le nostre moto" ha aggiunto Brivio.
Questi team sono LCR (Honda), Petronas (Yamaha), Pramac (Ducati), Gresini (Aprilia), Avintia (Ducati) e Tech 3 (KTM).
In tal senso, Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha chiarito che il numero di moto sulla griglia non supererà quota 24, fatta eccezione per le wild card. Nell'ultima stagione ed in quella che sta per cominciare, dopo l'uscita della Marc VDS, ci saranno 22 moto in pista.
"Aprilia sta correndo con i due slot di Gresini, ma nel 2022 entrerà come costruttore ed avrà la sua squadra" ha spiegato Ezpeleta a Motorsport.com.
"Riteniamo che la griglia sarà abbastanza ricca con 24 moto nel periodo compreso tra il 2022 ed il 2026. Ci piace questa struttura e l'ideale sarebbe avere sei costruttori e sei team satellite. Ma non vogliamo forzare i marchi ad averli, perché se lo facessimo, condizioneremo il mercato" ha aggiunto.
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
GSX-RR 2020 Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP and Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP and Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP and Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP and Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP and Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Suzuki RT67 y Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Detalle Suzuki GSX-RR 2020

Foto di: Suzuki MotoGP
Davide Brivio, Team manager Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Joan Mir, Alex Rins, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP
Alex Rins, Team Suzuki MotoGP y Joan Mir, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Suzuki MotoGP

Articolo precedente
Analisi: come funziona e chi beneficia della nuova gomma Michelin
Prossimo Articolo
Puig: “Nei test di Sepang Alex è andato oltre le aspettative”

Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Team | Team Suzuki MotoGP |
Autore | Oriol Puigdemont |
Suzuki rimanda al 2022 la creazione del suo team satellite
Quartararo e Bagnaia: il mondo ribaltato in 5 mesi
Le prime tre gare della MotoGP 2021 hanno iniziato a dare un'indicazione di quelli che potrebbero essere i valori in campo e quelli che si sono proposti con più regolarità al vertice sono Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia. E lo hanno fatto in particolare a Portimao, su una pista su cui lo scorso novembre avevano sofferto tantissimo, dando una forte segnale di maturazione.
MotoGP, la griglia di partenza del GP del Portogallo
Andiamo a scoprire insieme la Griglia di Partenza del Gran Premio del Portogallo, terza prova del campionato del mondo 2021 di MotoGP
Petrucci: "Stiamo prendendo strade inesplorate per gli assetti"
Intervista esclusiva con Danilo Petrucci, pilota KTM del team Tech3, alla vigilia del GP del Portogallo di MotoGP. Il ternano fa il punto della situazione circa il feeling con la moto austriaca e parla della necessità di percorrere nuove vie per andare a modificare il set-up complessivo, data la sua fisicità totalmente diversa dagli altri piloti KTM
Dovizioso incrocia ancora il suo destino con il Mugello
Dopo la prima presa di contatto a Jerez, Andrea Dovizioso tornerà in sella all'Aprilia al Mugello per approfondire la conoscenza della RS-GP e ancora una volta il tracciato toscano potrebbe essere teatro di una svolta per la sua carriera.
KTM: Portimao deve essere la gara della riscossa
L'avvio della stagione 2021 è stato al di sotto delle aspettative per la KTM, anche se Losail non è mai stata una pista amica. A Portimao però è la Casa austriaca è chiamata alla riscossa, perché a novembre aveva dominato con Miguel Oliveira.
Vergani: “Capelli per Ferrari ha detto no a Benetton”
Intervista esclusiva ad Alberto Vergani, Manager di piloti impegnati nel Motomondiale ed in Formula 1 e profondo conoscitore del motorsport. Tra i tanti e ricchi retroscena emersi in questa chiaccherata con il Direttore Franco Nugnes, Vergani parla di una sliding doors che avrebbe potuto mutare la carriera in F1 di Ivan Capelli
Johann Zarco, la leadership della rinascita
In soli 18 mesi, Johann Zarco è passato da un estremo all'altro in MotoGP, da pilota ritrovatosi senza moto a raggiante leader del campionato all’inizio del 2021. Ma il Gran Premio di Losail ha visto soprattutto il ritorno alla ribalta di un uomo ritrovato.
Perché i commissari devono rivedere l'incidente tra Miller e Mir
Nonostante la decisione della Suzuki di non fare appello contro il rifiuto della Race Direction di penalizzare Jack Miller dopo l'incidente con Joan Mir a Losail, dovrebbe essere fatto qualcosa per evitare il ripetersi di qualcosa del genere, che sarebbe potuto finire facilmente in tragedia.