Puig: “Nei test di Sepang Alex è andato oltre le aspettative”
Honda, tramite il suo team manager Alberto Puig, afferma di essere totalmente soddisfatta del potenziale mostrato attualmente da Alex Márquez.

Dopo l’annuncio del ritiro di Jorge Lorenzo all’ultima gara della scorsa stagione a Valencia, Honda si è trovata costretta a cercare un sostituto. Alla fine, il prescelto è stato Alex Márquez, Campione del mondo Moto2 in carica e fratello minore di Marc, pilota plurititolato in MotoGP e punto di riferimento della classe regina attuale.
Al termine dei primi test collettivi del 2020 in sella all’ultima versione della RC213V, la curva di apprendimento mostrata da Alex ha sorpreso anche i responsabili Honda. A Sepang, il minore dei fratelli di Cervera ha completato il suo miglior giro collocandosi in 18esima posizione nella classifica combinata, diventando così il migliore degli esordienti. È rimasto a sette decimi dal più veloce, Fabio Quartararo ed a poco più di due decimi dal compagno di squadra Marc, 13esimo.
Alex, che veniva da due dei tre giorni di shakedown, ha completato un totale di 153 giri sulla pista malese ed è stato in grado di fare una simulazione di gara nella seconda giornata, senza mai cadere.
Alberto Puig ha elogiato il lavoro del giovane Márquez: “Alex ci ha sorpreso, si nota che ha un metodo di lavoro. Non dirò che è una copia del fratello, ma per quanto riguarda la disciplina, la concentrazione ed il modo di lavorare sono molto simili. Si nota che sono fratelli e che hanno lavorato insieme da quando erano piccoli. Poi, ognuno porta la moto a modo suo, ma hanno molte cose che funzionano. Ha completato un buon test su un circuito molto impegnativo dal punto di vista fisico. Direi che è andato anche meglio di quanto ci aspettassimo e questo non è per niente facile in MotoGP”.
Puig spiega poi quali sono le principeli differente che ha potuto notare tra i suoi due piloti: “Hanno un fisico molto differente. Marc è forte e ha una resistenza maggiore, mentre Alex è più longilineo. Lo stile non è nemmeno così diverso. Alex ha imparato a sollevare la moto molto bene al centro curva, cosa fondamentale in MotoGP. La solleva anche più di suo fratello. Con Alex bisogna procedere passo dopo passo. Maper quanto visto fino ad ora siamo molto contenti”.
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