Rossi: "M1 2020? Devo ancora capire se è meglio della 2019"
Il "Dottore", oggi solo 18esimo, ha spiegato che la Yamaha aveva fatto delle promesse importanti su questa moto, che però non ha fatto il passo avanti atteso rispetto alla versione 2019.

Non è stato un venerdì facile per le Yamaha quello del secondo appuntamento sul tracciato di Valencia. A fine giornata, solamente Franco Morbidelli e Maverick Vinales avrebbero accesso diretto alla Q2, mentre il "Dottore" e Fabio Quartararo hanno faticato decisamente di più, con il pesarese che si ritrova 18esimo seppur staccato di soli sette decimi.
Il 9 volte iridato comunque è conscio del fatto che domani gli servirà uno step per scalare la classifica, soprattutto per quanto riguarda il grip posteriore della sua M1.
"Non sono troppo lontano, perché siamo tutti abbastanza raggruppati, ma la mia posizione non è buona. Domani proveremo qualcosa di diverso per cercare di migliorare il grip posteriore, specialmente in ingresso. Speriamo di essere più competitivi" ha detto Valentino.
I suoi colleghi vinales e Quartararo si lamentano del fatto che per alcuni aspetti forse la M1 di quest'anno sia addirittura inferiore a quella del 2019 che utilizza Morbidelli. Secondo Rossi invece il valore delle due moto è abbastanza simile.
"Avevamo molte aspettative per questa moto 2020, perché c'era stato detto che la Yamaha si era impegnata molto, che il motore ci avrebbe dato più velocità e che la moto sarebbe stata chiaramente meglio. Invece siamo alla penultima e ancora dobbiamo capire se la moto nuova è meglio della vecchia".
"Questo vuol dire che più o meno sono uguali, poi su qualche pista va meglio una e qualche altra pista vanno meglio l'altra. Quello che è sicuro è che non c'è stato lo step di prestazioni che ci aspettavamo per essere competitivi".
"C'è da dire che la Yamaha comunque quest'anno è stata competitiva in certe piste, perché hanno vinto sei gare. Però sulle piste più difficoltose, i nostri problemi sono più o meno sempre gli stessi. Come ho già detto tante volte, la Yamaha deve lavorare sodo sul motore, perché da quel punto di vista siamo inferiori a tutte le altre moto".
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Oggi la Yamaha ha annunciato Cal Crutchlow come collaudatore e in settimana Andrea Dovizioso ha rivelato che si prenderà un anno sabbatico. Questo vuol dire che la differenza generazionale sarà ancora più pesante per Valentino nel 2021.
"Purtroppo gli altri due vecchi non ci saranno più, quindi la differenza sarà ancora più grande. C'è molto ricambio generazionale negli ultimi anni. Sono arrivati tanti piloti dalle categorie minori perché tutti puntano alla MotoGP subito, il prima possibile".
"Nel motociclismo del passato invece c'erano tanti piloti che cercavano di arrivare in MotoGP con più calma. Ma è la categoria più importante, quindi è normale che i piloti giovani vogliano arrivare".
C'è però una consolazione o una speranza guardando all'anno prossimo, ovvero che il calendario possa tornare ad essere un po' più normale, dopo una 2020 reso davvero complicato dalla pandemia del COVID-19.
"Non mi aspettavo che questa situazione di emergenza del COVID cambiasse così tanto il campionato, invece è stata dura. E' stato molto più complicato rispetto al normale, perché è difficile fare tutto, anche solo viaggiare".
"Siamo andati solo su alcune piste e su certe abbiamo corso anche due volte, magari fuori stagione. Spero che l'anno prossimo vada meglio, perché la chiave sarà fare le gare in Europa nelle date classiche e magari tutte su piste diverse. Se si farà così, sarà già un campionato di buon livello".
Poi ci saranno altre due novità importanti: il debutto di suo fratello Luca Marini, ma anche dei colori dello Sky Racing Team VR46. Un passaggio che potrebbe essere fondamentale in chiave futura.
"Sono molto contento che Luca correrà in MotoGP. Non sarà proprio il nostro team, ma avremo una partecipazione, soprattutto tecnica. Sarà interessante vedere come ce la potremo cavare e magari capire cosa potremo fare in futuro".
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Evento | GP di Valencia |
Sotto-evento | Prove Libere 2 |
Location | Valencia |
Autore | Matteo Nugnes |
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