MotoGP | Silverstone, Warm-Up: Vinales il più veloce, Aleix è ok
Buoni riscontri per l'Aprilia, con Vinales che fa segnare il miglior tempo nonostanteun problema tecnico ed Espargaro che completa nove giri con il sesto tempo, quindi al momento sembra in grado di correre. Bene anche le Suzuki, che sono seconda e terza con scelte di gomme differenti. Occhio però a Quartararo, quinto con una media molto usata al posteriore. Bagnaia prova la dura e non va oltre il 13° tempo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dopo il secondo tempo nelle qualifiche di ieri, Maverick Vinales aveva detto di potersi giocare la vittoria oggi a Silverstone e il Warm-Up di questa mattina ha confermato le sue velleità, perché il pilota dell'Aprilia ha staccato il miglior tempo.
Nonostante un problema tecnico sulla sua RS-GP, che ha limitato la sua attività ad appena 7 giri, il pilota di Roses ha fermato il cronometro su un tempo di 1'59"227. Una prestazione che ha ottenuto con la gomma dura al posteriore, che con la temperatura dell'asfalto di poco superiore ai 30 gradi non doveva essere nelle sue condizioni ottimali, ma dovrebbe trovarle al via della gara, quando ne sono previsti oltre 40.
Alle spalle di Vinales troviamo le due Suzuki, con Alex Rins e Joan Mir che hanno fatto un lavoro che potremmo definire incrociato: il primo ha lavorato con una coppia di gomme medie, chiudendo a 210 millesimi. Leggermente più lento invece il campione 2020, che però ha montato una soft all'anteriore ed una dura al posteriore.
Curioso che i primi quattro abbiano fatto tutti quanti delle scelte differenti, perché sulla Ducati di Marco Bezzecchi, che ha chiuso a 341 millesimi, troviamo una soft all'anteriore ed una media al posteriore.
Stessa scelta fatta stamani dal leader iridato Fabio Quartararo. Non bisogna però farsi tradire dal distacco di oltre sei decimi del pilota della Yamaha, perché ha iniziato il turno con una gomma molto usata per simulare la parte conclusiva della corsa. Il suo passo quindi è di quelli da tenere d'occhio, al netto della long lap penalty che dovrà scontare in corsa.
Sembrano esserci buone indicazioni per quanto riguarda Aleix Espargaro. Dopo il brutto incidente di ieri, il pilota dell'Aprilia ha passato una buona notte e nel Warm-Up ha completato 9 tornate senza fare infiltrazioni, riuscendo anche a far segnare il sesto tempo. Al momento, dunque, appare improbabile che possa decidere di alzare bandiera bianca.
In settima posizione troviamo la Ducati di Jorge Martin, che ha addirittura azzardato una soluzione che difficilmente vedremo in gara, ovvero una coppia di gomme soft. Mai dire mai, però, perché è stata la stessa scelta che ha fatto stamani anche Jack Miller, che occupa la nona posizione.
A completare la top 10 ci sono poi le due KTM, rispettivamente ottava e decima con Miguel Oliveira e Brad Binder. Ancora una volta, dunque, le RC16 hanno dimostrato di essere più competitive sul passo che quando si tratta di andare a fare il time attack.
Dei protagonisti più attesi è mancato all'appello Pecco Bagnaia, che è tra quelli che hanno deciso di valutare la dura al posteriore, non avendo avuto modo di farlo prima nel weekend. Il vice-campione del mondo però non è andato oltre al 13° tempo a 881 millesimi, alle spalle anche della migliore delle Honda, quella di Takaaki Nakagami, e dell'altra Ducati di Enea Bastianini.
Attardato anche il poleman Johann Zarco, che invece ha fatto un lavoro a rovescio rispetto a quello di Bagnaia: avendo ottenuto buoni riscontri ieri con la dura in FP4, stamani ha montato una media abbastanza usata e quindi è solo 16° a 1"4. Poco più veloce di lui è stato Pol Espargaro, autore di un brutta scivolata alla curva 4 con la sua Honda, dalla quale fortunatamente si è rialzato senza conseguenze.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Luca Marini ha fatto segnare il 17° tempo, mentre il terzetto composto da Franco Morbidelli, Fabio Di Giannantonio ed Andrea Dovizioso occupa le posizioni comprese tra la 19° e la 21°, con il forlivese della Yamaha RNF che si ritrova addirittura ad oltre 2".
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Maverick Viñales | Aprilia | 7 | 1'59.227 | 177.875 | ||
2 | Alex Rins | Suzuki | 10 | 1'59.437 | 0.210 | 0.210 | 177.563 |
3 | Joan Mir | Suzuki | 10 | 1'59.493 | 0.266 | 0.056 | 177.479 |
4 | Marco Bezzecchi | Ducati | 10 | 1'59.568 | 0.341 | 0.075 | 177.368 |
5 | Fabio Quartararo | Yamaha | 8 | 1'59.890 | 0.663 | 0.322 | 176.892 |
6 | Aleix Espargaro | Aprilia | 9 | 1'59.894 | 0.667 | 0.004 | 176.886 |
7 | Jorge Martin | Ducati | 10 | 1'59.904 | 0.677 | 0.010 | 176.871 |
8 | Miguel Oliveira | KTM | 10 | 1'59.935 | 0.708 | 0.031 | 176.825 |
9 | Brad Binder | KTM | 10 | 2'00.017 | 0.790 | 0.082 | 176.704 |
10 | Takaaki Nakagami | Honda | 10 | 2'00.040 | 0.813 | 0.023 | 176.671 |
11 | Enea Bastianini | Ducati | 10 | 2'00.054 | 0.827 | 0.014 | 176.650 |
12 | Francesco Bagnaia | Ducati | 10 | 2'00.108 | 0.881 | 0.054 | 176.571 |
13 | Pol Espargaro | Honda | 8 | 2'00.441 | 1.214 | 0.333 | 176.082 |
14 | Stefan Bradl | Honda | 10 | 2'00.512 | 1.285 | 0.071 | 175.979 |
15 | Johann Zarco | Ducati | 10 | 2'00.695 | 1.468 | 0.183 | 175.712 |
16 | Luca Marini | Ducati | 10 | 2'00.738 | 1.511 | 0.043 | 175.649 |
17 | Alex Marquez | Honda | 9 | 2'00.776 | 1.549 | 0.038 | 175.594 |
18 | Franco Morbidelli | Yamaha | 10 | 2'00.995 | 1.768 | 0.219 | 175.276 |
19 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 8 | 2'01.090 | 1.863 | 0.095 | 175.139 |
20 | Jack Miller | Ducati | 9 | 2'01.199 | 1.972 | 0.109 | 174.981 |
21 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 10 | 2'01.225 | 1.998 | 0.026 | 174.944 |
22 | Raul Fernandez | KTM | 9 | 2'01.445 | 2.218 | 0.220 | 174.627 |
23 | Remy Gardner | KTM | 10 | 2'01.563 | 2.336 | 0.118 | 174.457 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 10 | 2'02.428 | 3.201 | 0.865 | 173.225 |
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