Bastianini chiede scusa e Bezzecchi lo perdona, ma ora la corsa al titolo è in salita
I due piloti italiani hanno regalato una grande immagine di sportività abbracciandosi dopo l'incidente dell'ultima curva, ma con questo ko Marco Bezzecchi precipita a -26 da Jorge Martin.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Sembrava poter essere la gara della riscossa, invece quella di Buriram è diventata quella dei grandi rimpianti per Marco Bezzecchi. Il pilota della Prustel GP si è presentato all'ultima curva del GP di Thailandia di classe Moto3 con il rivale Jorge Martin solamente in sesta piazza.
Per lui si profilava quindi la possibilità di riportarsi a soli 7 punti dallo spagnolo del Gresini Racing, che oggi ha corso con la mano destra dolorante. Tutto questo è andato in fumo però proprio all'ultima curva, quando Enea Bastianini ha provato ad infilarlo all'interno, perdendo l'anteriore e trascinando a terra anche il "Bez" dopo essere scivolato.
Le scuse di "Bestia" sono state immediate e i due piloti romagnoli hanno regalato una bellissima immagine di sportività, con Bezzecchi che ha accettato le scuse del pilota del Leopard Racing, concedendogli anche un abbraccio.
Una volta arrivato alle interviste, Enea ha ribadito di essere molto dispiaciuto per l'accaduto, visto che con questa caduta Bezzecchi è finito a 26 punti da Martin in campionato: "Volevo fortemente il podio ma all’ultima curva non sono riuscito a evitare la caduta: mi dispiace molto di aver steso Marco".
Come detto, il portacolori della Prustel GP ha accettato le scuse del conterraneo, ma non ha nascosto la delusione per una grande occasione sfumata: "Non so cosa dire. Un altro incidente all'ultimo giro, questa volta addirittura all'ultima curva. E' dura anche perché sono caduto per colpa di un altro pilota".
Marco ha anche sottolineato che l'intera gara è stata un po' sopra le righe: "Non è stata per niente facile, ci sono state delle manovre di sorpasso pericolose" ha detto e poi ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD ha sottolineato di aver ricevuto delle carenate anche in rettilineo, invitando la concorrenza alla calma.
Nonostante questa battuta d'arresto, non ha alcuna intenzione di arrendersi, anche perché la prossima gara sarà in Giappone, dove un anno fa ha conquistato il suo primo podio iridato sotto alla pioggia, quando guidava ancora una Mahindra decisamente poco competitiva.
"In ogni caso, siamo stati forti in questo weekend: abbiamo lavorato duramente e fatto grandi passi avanti, dopo aver avuto delle difficoltà all'inizio. La moto in gara ha funzionato perfettamente ed ero molto veloce. L'obiettivo ora è tornare ancora più forte alla prossima gara per provare a rimetterci davanti" ha concluso.
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