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24h Le Mans | 8a Ora: Ferrari #51 nella ghiaia, problemi per la Toyota #7

Proprio quasi sullo scoccare dell'ottava ora, al fine di evitare un'altra vettura Alessandro Pier Guidi ha perso il controllo della Ferrari #51 finendo nella ghiaia: fino a quel momento l'italiano era stato protagonista di uno stint da vero dominatore, imponendo un ritmo inarrivabile anche per gli avversari. Problemi anche per la Toyota #7, rimasta coinvolta in un contatto. A ereditare la testa della corsa è stata la Peugeot #94 con Mueller al volante.

#51 Ferrari AF Corse Ferrari 499P di Alessandro Pier Guidi, James Calado, Antonio Giovinazzi

Foto di: Rainier Ehrhardt

Anche l’ottava ora di questa 24 Ore di Le Mans del Centenario è andata in archivio, con un finale davvero imprevedibile. Dopo aver ereditato la testa della corsa in seguito all’incidente di Yifei Ye con il team privato Jota alle “Porsche Curves” prima dello scoccare della sesta ora, la Ferrari sembrava essere saldamente in testa alla corsa, ma proprio pochi minuti prima della mezzanotte non sono mancati i colpi di scena.

Il ritorno momentaneo della pioggia poco dopo le 22 poteva stravolgere nuovamente le carte in tavola, ma la 499P #51 in quella fase non ha sbagliato nulla, con Alessandro Pier Guidi al volante che ha imposto un ritmo in arrivabile per gli avversari, arrivando ad avere circa una quarantina di secondi di vantaggio sulla Peugeot #94 nel momento del passaggio alle rain.

Da quel momento in poi il pilota italiano ha girato su tempi pazzeschi, intorno ai 4 minuti nel momento in cui la pista era ancora bagnata, arrivando a guadagnare anche una decina di secondi per tornata sui rivali più diretti. Non a caso, attorno alle 22:30 il pilota della Ferrari è giunto ad avere un vantaggio di oltre un minuto sulla concorrenza, segnale che disponeva della giusta confidenza per fare la differenza sui rivali.

#94 Peugeot Totalenergies 9X8 di Loic Duval, Gustavo Menezes, Nico Muller

#94 Peugeot Totalenergies 9X8 di Loic Duval, Gustavo Menezes, Nico Muller

Photo by: Alexander Trienitz

Giro dopo giro la pista è andata asciugandosi, abbastanza da effettuare il passaggio alle slick: in casa Ferrari la #50, che poco prima dell'arrivo della pioggia era stata costretta a una lunga sosta ai box per resettare la vettura rientrando così al quarto posto, è stata usata da “tester” per verificare le condizioni del tracciato. Osservando i tempi del proprio compagno di marca, anche la #51 è passata sulle gomme da asciutto.

Seppur il vantaggio sulla Peugeot è andato scemando, scendendo attorno ai 40 secondi, in realtà l’italiano ha stabilizzato i tempi senza prendersi grandissimi rischi, in modo da tenere un gap costante su Nico Mueller, il quale nel frattempo aveva preso il volante della Peugeot #94 da Loic Duval. Solo verso lo scoccare dell’ottava ora l’italiano è tornato a spingere, imponendo un ritmo di 3-4 secondi più veloce dello svizzero, poi tornato ai box.

Dopo la sosta della Peugeot #94, a salire in seconda posizione era stata la Toyota #7 con Kamui Kobayashi al volante, seppur a quasi due minuti dal leader della corsa. Pochi minuti più tardi sono rientrate ai box proprio la Ferrari #51 e la Toyota #7, dando il via a quella sequenza di eventi che ha cambiato il volto della corsa. Per pochi decimi la Peugeot si è ritrovata in testa alla gara dopo il pit stop della 499P di Pier Guidi: pochi secondi più tardi, per evitare una vettura che era finita in testacoda, l’italiano è arrivato al bloccaggio dell’asse posteriore finendo nella ghiaia.

 

Questo ha consegnato definitivamente il comando della gara a Muller con la Peugeot 9X8 #94, davanti alla Ferrari #50 di Nicklas Nielsen, la quale ha ereditato la seconda posizione dopo l’incidente che ha visto coinvolto Kamui Kobayashi. Pochi istanti dopo l’uscita di pista di Pier Guidi, infatti, anche la Toyota #7 del giapponese è rimasta coinvolta in una collisione con la Ferrari #66 del JMW Motorsport e la vettura LMP2 Alpine #35, rimanendo bloccata a bordo pista.

Da segnalare che, nel frattempo, la Porsche ha subito il primo ritiro ufficiale della gara nella classe Hypercar: la vettura #75 di Mathieu Jaminet si è fermata per problemi di pressione del carburante e purtroppo non è riuscita a ripartire.

In LMP2 mantiene la testa la Inter Europol Competition #34 davanti a Robert Kubica, al volante per il team WRT con la vettura #41: a dividere i due sono soli 15 secondi, con il polacco che sta lentamente recuperando. Terzo posto momentaneo per la vettura AF Corse #80 davanti alla vettura #30 di Duequeine Team.

#63 Prema Racing Oreca 07 - Gibson di Doriane Pin, Daniil Kvyat, Mirko Bortolotti

#63 Prema Racing Oreca 07 - Gibson di Doriane Pin, Daniil Kvyat, Mirko Bortolotti

Photo by: Alexander Trienitz

Da segnalare che purtroppo l’incidente che ha visto coinvolto la Prema #9, colpita alla posteriore sinistra da un’altra monoposto mentre si trovava nella via di fuga in seguito a un lungo alle prime gocce di pioggia.

Nella classe GTE AM da segnalare l’ottimo passo di Matteo Cairoli nel misto tra pioggia e asciutta: dopo essere scivolato indietro, l’italiano ha spinto con un ritmo inarrivabile per i rivali, andando a prendere la Porsche 911 delle Iron Dames, che fino attorno alle 22:45 erano in testa alla propria categoria. Le ragazze stanno comunque disputando un’ottima gara, con un ampio vantaggio sulla terza in classifica, la 488 GTE Evo di AF Corse, in questo momento con Davide Rigon al volante. Quarto posto per la Kessel Racing #57 con Huffaker davanti alla Porsche 911 di Proton Competition.

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