Steven Lu: “Presto una decisione sul doppio motore”
Il team principal della NextEV TCR, campione in carica 2014-2015, anticipa strategie e piani tecnici futuri
Intervistato dalla redazione di Omnicorse.it e Motorsport.com Italia, Steven Lu non fa mistero dei problemi che attualmente attanagliano la scuderia NextEV TCR. La squadra cinese gestita sulle piste da Adrian Campos, campione in carica fra i piloti nella stagione 2014-2015 con “Nelsinho” Piquet, sta vivendo un'annata difficile nella quale le spine superano di gran lunga le rose.
Il brasiliano figlio d'arte e il neoacquisto Oliver Turvey, una volta metabolizzato il difficile esordio stagionale condito da incidenti di Pechino e Putrajaya, hanno palesato un leggero progresso in Uruguay, e non soltanto in termini di competitività. L'ottimismo non manca, non fosse altro perché il Team China Racing fu capace di una straordinaria rimonta nella seconda metà della stagione sino alla vittoria in extremis nel secondo ePrix di Londra...
Esattamente, quali sono stati i principali problemi tecnici che la NextEV TCR ha incontrato all'inizio della stagione?
“La progettazione e lo sviluppo del nostro propulsore per la stagione due hanno dovuto essere completati in un lasso di tempo molto ridotto, decisamente inferiore a quanto sarebbe stato ideale. Inizialmente, abbiamo avuto un buon test privato in Spagna, ma quando ci siamo presentati alle prove libere ufficiali della serie a Donington le cose non sono andate altrettanto bene e la nostra presenza in pista è stata parecchio limitata. Abbiamo dovuto prendere la decisione di correre con il nuovo propulsore, che è per di più in sovrappeso. Ciò ha penalizzato il bilanciamento della vettura e così abbiamo avuto, e abbiamo tuttora, un sacco di lavoro da fare per migliorare la situazione”.
Nel concreto, che tipo di azioni è stato compiuto finora, al fine di migliorare la competitività e l'affidabilità della nuova monoposto 001?
“Abbiamo dovuto preparare comunque i motori di riserva e le scatole del cambio per tutta questa stagione, ma finora l'affidabilità è stata abbastanza buon. I nostri ingegneri stanno lavorando molto duramente per incrementare l'efficienza, il cui miglioramento credo sia stato evidente a tutti in occasione della gara di Punta del Este. Abbiamo anche costruito un nuovo simulatore di guida di Formula E, che ci aiuterà non poco consentendoci di immaginare in anticipo diverse strategie utili per la prossima stagione”.
State realmente pensando a soluzioni diverse, come una singola unità motrice/powertrain in luogo del doppio propulsore elettrico, per il campionato 2016-2017?
“Abbiamo alcune opzioni al vaglio per la terza stagione, sì, e prenderemo una decisione molto presto”.
Avete in animo di cambiare alcune cose da un punto di vista del marketing, come la livrea delle monoposto o il look degli sponsor per le prossime gare?
“Stiamo lavorando allo sviluppo di alcune sponsorizzazioni per il resto di questa stagione, ma resteremo con la livrea corrente”.
Avete intenzione di mettere sotto contratto o testare nuovi driver nel prossimo futuro, come è stato fatto con il cinese Zhang Da Sheng nei test in Uruguay?
“Siamo molto soddisfatti di entrambi i piloti attualmente nel nostro team e non abbiamo alcuna intenzione di contrattualizzare nuovi driver, almeno al momento. Il test a Punta del Este con il pilota cinese era parte del nostro piano di sviluppo di un programma di scouting di giovani talenti del nostro Paese. Ciò fa parte della nostra 'mission' volta ad aiutare, nell'ambito di una o più serie automobilistiche internazionali, piloti provenienti dalla Cina più profonda...”.
Siete interessati anche alla Roborace? State forse considerando una squadra corse per il nuovo campionato a guida autonoma?
“Ci torneremo sicuramente su, sì. Stiamo esaminando questo nuovo concetto di automobilismo, di cui presto saranno disponibili ulteriori informazioni”.
Esiste qualche nuovo progetto cui lei sta lavorando per conto del Ministero dello Sport della Repubblica Popolare Cinese?
“Ci stiamo concentrando sulla Formula E in questo momento, ma ammetto che vorrei sviluppare molto di più il motorsport in Cina, sia portando nuovi campionati nel mio Paese, sia lavorando a una serie di competizioni indipendenti e inedite sul territorio. La Federazione degli Sport Automobilistici della Repubblica Popolare Cinese, la FASC, è molto favorevole ai nostri obiettivi. Ci permetteranno di lavorare a stretto contatto con loro per sviluppare il motorismo in Cina”.
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