Il responsabile di Ferrari Driver Academy, Luca Baldisserri ha scritto una lettera alla Csai dopo gli incidenti che hanno caratterizzato il week-end di Imola della Formula Aci Csai Abarth.
Il manager del Cavallino, che domenica era all'Enzo e Dino Ferrari per seguire Brandon Maisano e Raffaele Marciello i due giovani che la squadra di Maranello ha messo sotto la propria ala, ha deciso di intervenire per dare un segnale molto forte a tutela del rispetto dei regolamenti.
I ragazzi, per lo più quindicenni alle prime armi, non hanno alcun senso del pericolo e scendono in pista come se ogni sorpasso fosse quello decisivo, senza il benché minimo rispetto delle norme del Codice Sportivo.
Va rilevato che nelle riunioni e nei briefing c'è un lavoro informativo e formativo che viene portato avanti dall'inizio della stagione, ma i risultati sono disastrosi, perché gli incidenti che hanno coinvolto Marciello e Cunill potevano finire molto peggio.
Un conto è l'agonismo, un altro conto è trasformare una corsa in una sorta di rodeo. L'azione del responsabile del Ferrari Driver Academy è finalizzata a sensibilizzare la Federazione Italiana affinché si prendano provvedimenti disciplinari adeguati alle infrazioni, arrivando se è il caso alla squalifica per una o più gare.
Dopo il botto di Marciello del mattino non era scattato alcun provvedimento, mentre il collegio dei commissari sportivi ha agito dopo il contatto di Bacci con Cunill. I ragazzi devono capire che non si scherza e che le regole non vanno interpretate, ma rispettate.
Molti di questi "bambini" che già si sentono dei campioni hanno atteggiamenti strafottenti, arroganti e maleducati quando sono chiamati dai commissari sportivi a spiegare le loro malefatte.
Servono interventi seri e decisi per smorzare i toni troppo surriscaldati per fare in modo che un campionato molto bello e formativo non degeneri per l'eccessiva foga di alcuni.
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