McLaren: saranno bocciati i piloni con il soffiaggio?
A Woking sono soddisfatti per aver trovato un'affidabilità più che accettabile con la power unit Honda in versione 2016. La MP4-31 però potrebbe rinunciare agli slot nei piloni che in pista non funzionano come nelle simulazioni al CFD.
Foto di: McLaren
La McLaren sta scoprendo che la MP4-31 è una monoposto meno competitiva di quanto pensassero a Woking. Finora i problemi di affidabilità della power unit Honda aveva nascosto le problematiche di telaio e aerodinamica.
Ora che il motore giapponese, finalmente in configurazione 2016, ha permesso alla monoposto di girare con una certa regolarità senza grandi problemi, sarebbe emerso il limite prestazionale della macchina.
Eric Boullier a Barcellona si era lamentato che il pacchetto di novità portato in Spagna in previsione della gara del debutto a Melbourne non era completo: oltre alle pance più larghe nel retrotreno per migliorare l’espulsione dell’aria calda dei radiatori, si sono notati un fondo rivisto nella parte inferiore con nuove bandelle verticali e l’inedita ala anteriore.
Jenson Button e Fernando Alonso hanno concluso 13esimo e 14esimo la seconda sessione invernale pre-campionato staccati di appena un decimo di secondo, con un gap di un paio di secondi dalla Ferrari SF16-H di Kimi Raikkonen con la gomma morbida, in mescola Supersoft. Eppure l’aver inanellato tanti giri non ha restituito il sorriso ai tecnici capitanati da Tim Goss.
A preoccupare in particolare Peter Prodromou sono stati i piloni di sostegno dell’ala anteriore dotati degli inediti soffiaggi. Pare che questa interessante soluzione sulla carta, non dia i vantaggi che si erano visti al CFD e per questo si è vista una MP4-31 girare anche senza le feritoie che, almeno in teoria, avrebbero dovuto pescare l’aria all’esterno dei sostegni dell’ala per aumentare la portata del flusso sotto la scocca.
I tecnici della McLaren, invece, hanno dovuto fare i conti con una norma del regolamento tecnico FIA che impone una larghezza massima di 25 mm del pilone, una misura che deve essere presa nei due punti di massima estensione.
In virtù di questa regola tutti i piloni hanno un andamento quasi rettilineo, vincolando un’area che, invece, potrebbe offrire soluzioni molto creative alla ricerca delle prestazioni. Gli aerodinamici della McLaren hanno scoperto in pista, specie dopo gli esperimenti con la vernice flow viz, che i soffiaggi non pescano aria se non in modo minimale, al punto che la soluzione dovrebbe essere rivista, se non addirittura accantonata.
La MP4-31 ha rivelato una carenza di carico nel posteriore, mostrando una certa instabilità del retrotreno: chissà se il problema verrà corretto con il completamento del pacchetto aerodinamico che arriverà direttamente a Melbourne, oppure se si risentirà della minore efficienza del muso?
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