Il TWG F1 discute oggi il taglio dell'ala posteriore 2021
Il Technical Working Group di F1 si riunisce oggi per discutere due temi importanti: la riduzione del carico aerodinamico 2021 che vada oltre il taglio del fondo e l'abolizione degli slot sul pavimento decisa a inizio estate e a quando rinviare il divieto del "party mode" per dare modo ai motoristi di adeguare le power unit all'uso di una sola mappa in qualifica e in gara.

La riunione del Technical Working Group di F1 è in programma oggi. Due i temi principali che saranno in discussione: primo, il taglio ulteriore dell’aerodinamica che la FIA ha proposto per il 2021 a salvaguardia delle gomme Pirelli che saranno anche l’anno prossimo quelle del 2019; secondo, discutere l’abolizione del “party mode” che non entrerà in vigore a partire dal GP del Belgio a Spa Francorchamps, ma potrebbe essere rinviato a Monza.
Sul tavolo ci sono argomenti molto importanti che riguardano cambiamenti immediati e futuri. Il TWG che è convocato vie streaming deve fare alla F1 Commission una proposta su come ridurre il carico aerodinamico, andando oltre il taglio del fondo che è già stato approvato all’inizio dell’estate.

Regolamento del fondo delle F1 2021
Photo by: Giorgio Piola
Secondo la FIA la riduzione della downforce, valutata nel 10-12%, non sarebbe sufficiente a evitare i problemi agli pneumatici emersi nelle due gare a Silverstone, dal momento che lo sviluppo aerodinamico delle monoposto è molto intenso, per cui è pensabile che l’effetto della prima decisione possa essere neutralizzato con un recupero di spinta verticale.
Per essere certi di abbassare il carico potrebbero essere discusse le dimensioni del box che contiene l’ala posteriore, riducendone larghezza e altezza, seguendo un concetto che già in primavera era stato proposto dalla Red Bull Racing, mentre l’asportazione di una parte del fondo davanti alla ruota posteriore e il divieto degli slot sul pavimento sono frutto di un’idea Ferrari.
Mario Isola, responsabile quattro ruote di Pirelli Motorsport, ci tiene a sottolineare che non si tratta di un provvedimento finalizzato alla sicurezza delle gomme nel 2021, quanto a tutela delle prestazioni poiché la Casa milanese ha sempre la facoltà di aumentare le pressioni di gonfiaggio per compensare il carico più elevato.
"La FIA ha deciso di ridurre la down force. E non posso dire di non essere d'accordo. Ma non voglio che passi il messaggio che sia per motivi di sicurezza, perché possiamo usare la pressione come arma per compensare il livello di carico”.
“Ovviamente, sappiamo che le squadre da qui alla fine del 2021 hanno una capacità enorme di sviluppare le vetture. Per cui è possibile che ci possa essere un incremento importante del carico l’anno prossimo. Noi possiamo difenderci con le pressioni per garantire la sicurezza, ma queste scelte potrebbero portare al blister e ai surriscaldamenti che non vorremmo. Quindi intervenire sull’aerodinamica è la mossa giusta”.
Se nel GP di Gran Bretagna le squadre avevano esagerato nello sfruttamento delle gomme con stint di 37-38 giri che hanno sottoposto gli pneumatici a stress violenti e usura, non è stato lo stesso nel GP 70° anniversario…
“Le analisi che abbiamo condotto sulle gomme dopo la seconda Silverstone ha proseguito Isola -, indicavano che andava tutto bene. Quindi la pressione gioca un ruolo importante nell’equazione delle prestazioni, perché abbiamo potuto proteggere la costruzione con una pressione che viene decisa pista per pista in funzione del livello di energia che viene portato sulle gomme".
E per questo l’innalzamento delle pressioni non era piaciuto alla Mercedes, la monoposto che più genera carico aerodinamico.
“E’ una cosa che in generale i piloti non vogliono, quindi se possiamo evitare il blistering e il surriscaldamento delle gomme con un taglio dell’aerodinamica ben venga, perché si consentirà ai piloti di spingere un po’ di più”.
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