I piloti di F.1 scioccati dalle immagini della presentazione FIA dell'Halo
Ieri una delegazione FIA formata da Whiting, Mekies e Mellor hanno mostrato ai piloti di F.1 una presentazione degli effetti che l'Halo avrebbe potuto avere in alcuni incidenti avvenuti in passato.
Foto di: XPB Images
Mentre i team di Formula 1 sono intenti a procedere con la realizzazione delle monoposto per la prossima stagione, la Federazione Internazionale dell'Automobile sta cercando di ottenere l'approvazione per l'utilizzo dell'Halo di trovare il suo design definitivo.
La FIA ha diffuso ai piloti della classe regina del Motorsport una presentazione riguardo il sistema di protezione dell'abitacolo. Questi, però, hanno immediatamente deciso di farsi sentire.
Il direttore di gara Charlie Whiting, il direttore della sicurezza Laurent Mekies e il consulente della sicurezza Andy Mellor hanno condotto la presentazione ai piloti, mostrando loro come incidenti del passato di F.1, GP2 e GP3 avrebbero potuto finire diversamente con il dispositivo di protezione dell'abitacolo.
La commissione delegata dalla FIA ha inoltre risposto alle domande dei piloti sui diversi tipi di incidente che possono verificarsi, ma anche su eventuali problemi di visibilità su alcune piste non pianeggianti, ad esempio a Spa-Francorchamps.
La presentazione ha mostrato il video del test svolto dalla Red Bull con il proprio Aeroscreen sviluppato, inclusa anche la motivazione che ha spinto la FIA a propendere per l'Halo, definendola una scelta migliore e più opportuna.
Pareri divergenti tra i piloti
Le nostre fonti c ihanno rivelato che la presentazione ha fatto una grande impressione sui piloti, ma questi restano divisi sul futuro dell'Halo. Alcuni piloti considerano l'abitacolo aperto parte del DNA di questo sport.
"Le diapositive che ci hanno mostrato oggi nella presentazione sono state abbastanza scioccanti", ha affermato Carlos Sainz Jr, pilota titolare della Toro Rosso. "Abbiamo potuto vedere quante vite avrebbe potuto salvare un sistema di protezione dell'abitacolo. Anche se odiamo queste cose e sappiamo che non fanno parte del DNA del nostro sport, quando si guarda alla realtà capiamo che queste cose hanno senso".
"A me non piace. Ma è qualcosa che, anche se non è di tuo gusto, è comparabile a una situazione in cui senti tuo padre che ti dice'ti sbagli'. Sappiamo perfettamente che ha ragione, ma non lo si vuole ammettere".
"Penso sia molto chiaro che l'Halo possa salvare vite. Sono sicuro al 100% che non piace a nessuno. Dobbiamo bilanciare il fattore sicurezza con quello riguardante i possibili contraccolpi dovuti all'introduzione di questi dispositivi".
Il compagno di squadra di Sanz, Daniil Kvyat, ha aggiunto: "Gli argomenti mostrati in materia di sicurezza erano forti. Sappiamo che possiamo eliminare del tutto certi pericoli, ma è fondamentale capire dove ci si vuol fermare. Quale sia il vero limite. Non so se Halo sia già un passo troppo lungo o sia al limite. So che rischio la vita ogni volta che entro in pista e ogni volta potrebbe essere il mio ultimo giorno. Alla fine corriamo per le altre persone e la F.1 è uno spettacolo. E' per questo che è così popolare".
La palla passa allo Strategy Group
Il prossimo passo per l'introduzione dell'Halo in Formula 1 avverrà la prossima settimana, quando si riunirà lo Strategy Group. I team potranno così discutere dell'introduzione del sistema a partire dalla prossima stagione. Questa potrebbe essere messa ai voti e verrebbe poi portata alla F.1 Commission, anche se nella fase successiva avrebbe bisogno di un supporto unanime.
Se lo Strategy Group o la F.1 Commission dovessero bloccare l'introduzione dell'Halo, la FIA potrebbe comunque decidere di inserirlo a prescindere dal volere delle due commissioni suddette per motivi legati alla sicurezza. In poche parole, la Federazione farà ancora una olta da Cassazione. Se così dovesse essere, team, piloti e appassionati dovranno prendere atto della decisione e mettersi il cuore in pace...
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