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FIA: atteso un chiarimento sulle sospensioni prima del test inaugurale

Dopo l'ultima discussione tra i team di Formula 1, ci si attende che la FIA prenda una posizione sulla legalità delle sospensioni idrauliche prima del test pre-campionato che aprirà il 2017 a Barcellona.

Mercedes W07, la sospensione anteriore

Foto di: Giorgio Piola

Il dibattito sul concetto delle sospensioni pre-caricate continua, a seguito di una richiesta di chiarmenti da parte della Ferrari sui dispositivi che aiutano le prestazioni aerodinamiche.

Nella lettera, inviata al direttore di gara Charlie Whiting dal progettista del Cavallino Simone Resta, parla dell'idea di un sistema che possa replicare il sistema FRIC (anteriore e posteriore interconnessi), che era già stato vietato.

Secondo Resta, questo concetto andrebbe oltre, contribuendo a migliorare le prestazioni della monoposto, andando ad agire sull'altezza da terra e sull'aerodinamica".

"Tutti i dispositivi della sospensione in questione dispongono di una sede della molla mobile e usano l'energia recuperata dai carichi delle ruote e dagli spostamenti per modificare l'altezza. Il sistema dà poco vantaggio per isolare la parte sospesa della monoposto dalle asperità della pista, mentre l'effetto sulle altezze e, quindi, sulle prestazioni aerodinamiche è molto più grande" ha detto Resta.

"Vorremmo quindi mettere in dubbio la legalità di questi sistemi di cui all'art. 3.15 e la sua interpretazione in TD / 002-11, perché i sistemi della sospensione possono influenzare direttamente le prestazioni aerodinamiche della vettura" ha proseguito.

La risposta di Whiting all'epoca era stata chiara e sottolineava come qualsiasi sistema di sospensioni che lavora in tal modo, rappresenterebbe una violazione delle regole.

In una lettera inviata alle squadre il 5 dicembre, infatti ha detto: "Un sistema di sospensione che sarebbe in grado di alterare la risposta del sistema di sospensione con un secondo momento sarebbe probabilmente in contrasto con l'articolo 3.15 del Regolamento Tecnico di F.1".

Si ritiene che la richiesta di chiarimento da parte della Ferrari fosse legata proprio al comprendere se i concetti utilizzati dai suoi avversari fossero legali o meno.

In particolare, si pensa che la Mercedes e la Red Bull fossero in prima linea per quanto riguarda lo spingere al limite i concetti delle sospensioni, anche se entrambe sono parse convinte che questo non avrà impatto su ciò che stavano progettando.

Nonostante la risposta iniziale di Whiting, la questione ha continuato ad essere oggetto di discussione tra i team in vista della stagione 2017.

Resta inteso che la scorsa settimana c'è stato un altro dibattito in una riunione tra i direttori tecnici e la FIA, ma che non sia stato raggiunto un accordo su ciò che dovrebbe essere e ciò che non dovrebbe essere consentito.

Sono state proposte varie idee, tra cui un ritorno alle sospensioni tradizionali, un passaggio alle sospensioni attive oppure nessuna restrizioni sugli attuali concetti idraulici, ma le posizioni dei team sono molto separate tra loro.

Alla luce di questa situazione, e del fatto che le sospensioni possono essere la chiave per le prestazioni della vettura, è chiaro che in un paio di settimane dovrebbe arrivare una nuova direttiva tecnica da parte di Whiting.

Non è chiaro, tuttavia, se questo imporrà delle restrizioni ai dispositivi che sono stati sviluppati dai team, obbligandoli ad un'importante rielaborazione in vista della stagione 2017, o se alla fine questi sistemi saranno considerati legati.

Tuttavia, si spera se non altro che la sentenza consegnerà delle linee guida più chiare su ciò che è consentito e su ciò che non lo è. E farlo prima dei test darebbe almeno alle squadre il tempo di adeguarsi prima della gara inaugurale in Australia.

Se dovesse esserci ancora disaccordo sulla situazione, è possibile comunque che la cosa possa risolvere con una resa dei conti definitiva in occasione del GP d'Australia.

Le squadre infatti sanno che le opinioni di Whiting sono solamente di natura consultiva, mentre le interpretazioni più vincolanti delle norme possono essere prese solamente dai commissari di gara o successivamente dalla Corte d'Appello Internazionale della FIA.

Questo significa che se una squadra non è convinta di ciò che stanno facendo i suoi rivali, potrebbe anche avanzare una protesta ufficiale in occasione del primo GP.

Il primo test pre-campionato di F.1 è fissato per il 27 febbraio a Barcellona.

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