F1 | Stroll: "AMR22 migliorata nelle curve lente, nelle veloci no"
Lance Stroll, pilota Aston Martin, ha svelato i punti forti e quelli deboli della nuova versione della AMR22 che ha debuttato 2 settimane fa a Barcellona, affermando poi che grazie alla nuova filosofia di progettazione ci sarà più possibilità di migliorare.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
L'Aston Martin ha fatto scalpore per due motivi in questa prima parte del 2022: la sorprendente inconsistenza prestazionale della AMR22 nelle prime gare della stagione e il lifting prepotente con cui si è presentata al Gran Premio di Spagna, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1 attualmente in svolgimento.
La AMR22 arrivata alle verifiche del Montmelò è apparsa una vera e propria rivoluzione, tanto da soppiantare i concetti con cui era stata presentata a inizio febbraio con quelli che hanno reso la Red Bull una monoposto in lotta per vincere entrambi i titoli in questa stagione.
Sparito il doppio fondo, ecco le pance spioventi di scuola Red Bull, sapientemente sagomate da Luca Furbatto e Dan Fallows. Sono stati rivisti anche gli ingombri delle masse radianti proprio per andare incontro alle nuove esigenze della carrozzeria. Diversi anche fondo ed estrattore, proprio per cercare di sfruttare i vantaggi del nuovo disegno delle pance.
Tutto questo, però, hanno fruttato al team un solo punto in 2 gare, quello artigliato da Sebastian Vettel a Monte-Carlo grazie a una gara eccellente e di grande sostanza nonostante le condizioni a dir poco insidiose.
Lance Stroll, Aston Martin AMR22
Photo by: Erik Junius
Il team che ha base a Silverstone sta ancora cercando di capire bene il comportamento di quella che è bene considerare una vera e propria versione B della AMR22. Le condizioni di gara a Monaco non hanno aiutato in questo senso gli ingegneri del team, ma a cercare di fare un quadro legato alla monoposto aggiornata è stato Lance Stroll.
Il pilota canadese, che a Monaco ha spesso viaggiato fuori dalla Top 10 chiudendo la gara al 14esimo posto, ha spiegato quali vantaggi ha già potuto intravedere sulla rinnovata AMR22 e dove, invece, la vettura avrà bisogno di fare altri passi avanti per cercare di recuperare terreno nei confronti dei rivali e risalire la china.
"Credo che con la AMR22 modificata ci siano molte più opportunità rispetto alla versione precedente. Con la versione di lancio eravamo competitivi in alcune gare, come a Imola e anche a Miami. Infatti in Florida siamo andati in Q3 e anche a punti".
"Ma con questa macchina, lo scorso fine settimana a Barcellona, abbiamo fatto davvero fatica. Quindi penso che sia la natura della pista a farci andare bene o meno. Forse dobbiamo lavorare ancora sulle piste ad alta velocità, siamo più deboli in quel tipo di curve, quelle veloci".
"Nelle curve a bassa velocità, invece, la macchina sembra essere molto più competitiva e penso che ci siano opportunità di sviluppare la macchina ancora sia nelle curve lente che in quelle veloci proprio grazie a questa nuova filosofia di progettazione. Questo è molto positivo", ha concluso il canadese.
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