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F1 | Approvato l'aumento del buget cap per il 2022

La F1 Commission ha approvato un piccolo aumento al budget cap fissato per il 2022 per soddisfare le richieste dei team dovute alle incertezze finanziarie globali ed all’aumento dei tassi di inflazione.

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, George Russell, Mercedes W13, Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13, e il resto delle auto alla partenza

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

La Formula 1 ha introdotto una prima serie di regolamenti finanziari nella stagione 2021 fissando un tetto al budget di 145 milioni di dollari per squadra che veniva regolato in base al numero di gare. Questa cifra è scesa a 140 milioni nel 2022 e dovrebbe diminuire di altri 5 milioni di dollari il prossimo anno, anche se con una indicizzazione del 3% per tenere conto dell’inflazione.

Tuttavia, l’incertezza finanziaria dovuta alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina a febbrario, gli alti livelli di inflazione e l’aumento dei costi di trasporto hanno spinto alcuni team negli ultimi mesi a chiedere una modifica al tetto di spesa.

Al termine della riunione della F1 Commission tenutasi questa mattina in Austria è stata confermata l’approvazione di un aumento del tetto di spesa del 3,1% in ragione dei costi crescenti e dei tassi di inflazione in rialzo. Questa decisione ha ottenuto il sostegno della F1, della FIA e di 9 su 10 team.

In un comunicato rilasciato dalla Formula 1 e della FIA è stato evidenziato come gli alti tassi di inflazione registrati dalla fine dello scorso anno avrebbero provocato “Un rischio di non conformità con i regolamenti finanziari qualora non fossero stati presi provvedimenti”.

“Dopo aver consultato il Comitato consultivo finanziario nelle ultime settimane, la FIA ha presentato alla Commissione una proposta che è stata approvata dalla maggioranza richiesta con il sostegno della FIA, della F1 e di nove scuderie”.

“La proposta riconosce l'aumento imprevisto dei costi sostenuti dalle scuderie nel 2022, consentendo così l'indicizzazione a un tasso limitato del 3,1% (che tiene conto dell'originaria soglia di inflazione del 3% già stabilita nei regolamenti) e permettendo la capitalizzazione di questo tasso a partire dal 2023. In questo modo si preserverà l'integrità a lungo termine dei regolamenti finanziari".

Prove di pit stop per la Mercedes

Prove di pit stop per la Mercedes

Photo by: Steve Etherington / Motorsport Images

La capitalizzazione del tasso significa che la nuova cifra aumentata del 3,1% per quest'anno sarà ancora soggetta all'indicizzazione del 3% prevista per il 2023.

Alla fine di maggio i responsabili della Ferrari aveva lanciato l’allarme avvisando come non fosse possibile rimanere entro il budget cap previsto per questa stagione a causa dell'aumento dei costi, mentre Christian Horner aveva messo in guardia da una catastrofe a causa della crisi.

Alcuni dei team più piccoli si sono dimostrati più riluttanti ad accettare una modifica dei regolamenti, con il team principal dell'Alfa Romeo, Frederic Vasseur, che ha suggerito come i team più grandi avrebbero dovuto semplicemente sviluppano meno le loro auto per rimanere entro i limiti.

Tra le altre notizie emerse dalla riunione della Commissione F1, è stata approvata la possibilità che i test pre-stagionali del prossimo anno si svolgano al di fuori dell'Europa, quattro giorni prima del primo round dell'anno.

In base all'attuale regolamento sportivo, i test possono essere svolti solo in circuiti europei, a meno che non sia stato concordato con la maggioranza dei team.

Questo apre la porta al Bahrein per organizzare un unico test pre-stagionale nel 2023, prima di ospitare la gara di apertura della stagione. Quest'anno i test si sono svolti sia a Barcellona che in Bahrain.

La Commissione F1 ha anche discusso i limiti più severi per il coprifuoco del personale che lavora nel paddock, introdotti quest'anno nell'ambito della revisione del format dei weekend di gara.

"In larga misura si è trattato di un successo, e dopo la prima metà della stagione sono state individuate alcune aree da migliorare, soprattutto in relazione agli orari del parco chiuso dopo le qualifiche", si legge nel comunicato.

Infine, a partire dal prossimo anno, l'attuale finestra di 90 minuti per il parco chiuso dopo le qualifiche del sabato sarà ridotta a 30 minuti, alleggerendo così la pressione post-sessione sulle squadre e sui funzionari FIA che effettuano le verifiche tecniche.

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